LA DENUNCIA DEI SINDACATI
Denuncia LegaCoop: “L’aspetto principale dal quale derivano le criticità consiste nella mancanza di dialogo da parte della Direzione Amministrativa che non risponde alle proposte che la Cooperativa ha inviato relativamente alle problematiche riscontrate nella gestione dei servizi in appalto”. Così anche FP CGIL: “Abbiamo chiesto ai Municipi e alle scuole di attivarsi affinché sia garantito l’inserimento degli Assistenti scolastici ai Disabili nella Didattica a Distanza e le eventuali rimodulazioni del servizio. Abbiamo chiesto alle Cooperative di attivarsi con gli enti appaltanti affinché non si perda neanche un’ora di servizio”. Non solo: “Ad una settimana dall’annuncio della zona rossa il V Municipio non ha dato alcuna risposta e dai lavoratori ci viene segnalato il loro mancato inserimento nella Didattica a Distanza e la sola attività in presenza”. Una situazione che da tempo sta generando criticità in ordine alla perdita di retribuzione degli operatori e alla riduzione del servizio offerto ai ragazzi.
COOPERATIVE INATTIVE, NON RETRIBUITE E SENZA AFFIDAMENTO FORMALE
Sempre secondo LegaCoop “nonostante le scuole abbiano attivato forme di Dad, il V non ha fornito alle cooperative alcun riscontro rispetto al loro progetto di rimodulazione del servizio OEPA a distanza”. Insomma, le cooperative si attivano per non lasciare da soli i ragazzi in Dad, il Municipio non se le fila. Dopo di che, nonostante il servizio sia rimasto sospeso da marzo a giugno 2020, con conseguente mancata spesa dei fondi ad esso vincolati, il Municipio per molti alunni ha disposto anche un taglio ingente delle ore di assistenza, in luogo di un loro incremento. Sembra inoltre che le ore di servizio domiciliare perse a causa del Covid non potranno essere recuperate, nonostante anche in questo caso sia stato proposto un piano. “È giunta alle cooperative una comunicazione del Direttore nella quale si ricorda di attenersi strettamente ai pacchetti orari per ogni utente, in contraddizione con quanto affermato nell’intesa formale” dicono i sindacati, aggiungendo che: “Inoltre siamo ancora in attesa del saldo di molte fatture dal mese di agosto”. Un paradosso che si reitera ogni giorno, in un periodo, questo, del tutto affine a quello dell’anno scorso. Pare che infatti le cooperative titolari dei servizi stiano continuando ad erogarli per obbligo morale e normativo, ma che non abbiano ricevuto alcun affidamento formale.
PODESCHI: “NUOVO PROBLEMA CON GLI UFFICI. STAVOLTA È LA RAGIONERIA”
Abbiamo contattato l’Assessore al Sociale Mario Podeschi, che ci ha riferito che: “Abbiamo un grosso problema con la ragioneria interna. Venerdì scorso è partita una lettera da parte del nostro direttore della Socioeducativa, in quanto c’è un problema con la direttrice della ragioneria. Tutti gli atti a cui doveva adempiere il Municipio riguardano due cooperative”, spiega Podeschi, aggiungendo: “per una la ragioniera non sta firmando le determine di pagamento e quindi non sta lavorando, l’altra cooperativa invece continua a farlo sperando nella sua firma futura. Però ora questa ragioniera sta creando problemi. Io mi sono già mosso investendo di questa situazione la sua diretta responsabile, la ragioniera generale”. Qualche settimana fa il Presidente Boccuzzi denunciava un problema di lassismo in ordine ai lavoratori degli uffici. Ora Podeschi rilancia una questione simile, rispetto alla ragioneria. Che sia quindi un problema davvero?