La procura di Roma ha chiuso le indagini sul “Grande raccordo criminale”. Sotto la lente dei pm, la banda di narcotrafficanti che sarebbe stata in grado di rifornire di droga molte delle piazze di spaccio della Capitale. Una rete smantellata con l’operazione della Guardia di Finanza, il 28 novembre scorso, denominata appunto “Grande Raccordo Criminale”. A rischio processo, l’uomo considerato a capo della banda, Fabrizio Fabietti, e con lui altre 52 persone. I reati contestati a seconda delle posizioni, vanno dalle lesioni, al riciclaggio, alle estorsioni, al traffico internazionale di droga. Ad alcuni viene contestata l’aggravante del metodo mafioso.
26/05/2020