Una “guerra” per il controllo del territorio di Ostia. F.G., 46enne romano, D.A., 41enne romano, e C.R., 34enne romano sono stati arrestati questa mattina perché ritenuti responsabili del tentato omicidio di Paolo Ascani, il cognato di Roberto Spada, avvenuto il 20 aprile scorso in via Antonio Forni, nei pressi di un supermercato, dove l’uomo fu colpito a entrambe le gambe da alcuni colpi di pistola.
Dalle indagini dei Carabinieri del Nucleo Investigativo di Ostia e della Dda di Roma è stato acclarato come tale azione fosse tesa a rimarcare la supremazia nella zona di Ostia dell’organizzazione criminale a cui appartengono gli esecutori, in opposizione al clan Spada. Si tratta di persone contigue a un gruppo emergente sul Litorale derivante dalla camorra napoletana e da tempo insediato nel quadrante Est della Capitale. Il mandante dell’agguato, infatti, identificato nel pregiudicato quarantaseienne F.G., è cognato di Angelo Senese, fratello del boss detenuto Michele Senese detto «O’ Pazzo».
Non è la prima volta che questa porzione di territorio è teatro di violenti scontri tra opposte fazioni: infatti nell’ottobre del 2015, proprio nei pressi dello stesso supermercato, si è consumato un altro regolamento di conti che ha visto soccombere Massimo Cardoni, noto malvivente appartenente alla famiglia dei Baficchio, raggiunto alle gambe da alcuni colpi d’arma da fuoco esplosi da appartenenti alla famiglia degli Spada, successivamente condannati per questo episodio nel processo “Sub Urbe” che ha dato il via alle numerose e successive indagini condotte in questi ultimi anni sempre dai Carabinieri del Nucleo Investigativo di Ostia e che hanno consentito di portare alla condanna, anche per associazione per delinquere di tipo mafioso, nei confronti della famiglia Spada (indagini “Critical”, “Maverick”, “Eclissi” e l’indagine sulla ben nota testata che Roberto Spada ha dato al giornalista Rai Daniele Piervincenzi nel novembre 2017).
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I Carabinieri del Nucleo Investigativo del Gruppo di Ostia, grazie a un’efficace e tempestiva attività d’indagine, hanno identificato i componenti del ‘gruppo di fuoco’ che lo scorso 20 aprile gambizzarono Paolo Ascani, cognato di Roberto Spada, in via Antonio Forni a Ostia, e dalle prime luci dell’alba stanno notificando un’ordinanza che dispone la loro la custodia cautelare in carcere, emessa dal gip presso il Tribunale di Roma, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia di Roma, con l’accusa di tentato omicidio. Tre in tutto le persone in manette.
Il fatto di sangue si colloca nelle dinamiche di riposizionamento dei gruppi malavitosi lidensi sullo scacchiere criminale di Ostia.