Gli hacker alla Settembrini – Per comprenderne la portata, basta vedere cosa è successo nei giorni scorsi durante una video-lezione di inglese di una professoressa della scuola media Settembrini, storico Istituto del Trieste Salario. Mentre i ragazzi stavano seguendo la loro insegnante, collegati ad una piattaforma pubblica (rivelatasi non sicura) mediante un semplice link, alcuni hacker si sono introdotti nel sistema e hanno fatto apparire improvvisamente immagini oscene e violente. L’aula virtuale è stata immediatamente chiusa e la dirigente scolastica Maria Andreina Le Foche ha subito dopo inviato a studenti e genitori, ancora sconvolti per l’accaduto, una lettera aperta in cui spiega innanzitutto che la scuola è iscritta ad “una piattaforma di didattica a distanza fornita da AXIOS, società che ha già la proprietà e la gestione del registro elettronico ormai da anni in uso in questo Istituto”. E aggiunge che, in proposito, sono stati seguiti tutti i passaggi necessari (pubblicazione dell’informativa relativa alla protezione dei dati sul sito scolastico, istruzione del personale sull’utilizzo della piattaforma e rimodulazione delle programmazioni).
La sospensione delle video lezioni – Quanto poi al grave episodio di hackeraggio, la preside spiega che per ora “le video-lezioni sono sospese, non potendo assumermi ulteriori responsabilità in assenza di precise assicurazioni da parte del proprietario del servizio al quale ci siamo affidati”. Questa la conclusione della missiva, pubblicata sul sito della scuola: “Sono state avvisate le competenti autorità, così come ho avvertito nella opportuna forma ufficiale AXIOS. Rimango in attesa delle opportune reazioni. Addolorata e costernata, come non mai prima nella mia carriera professionale, mi congedo da Voi non trovando altre parole se non quelle legate alla speranza che si riesca a superare questo momento finalmente uniti, sinceri, vicini”.
Si muove la politica – Abbiamo chiesto un commento dello spiacevole episodio a Sara De Angelis, deputato ed ex presidente del Secondo Municipio. “La Settembrini è una scuola molto richiesta da famiglie e ragazzi del nostro quartiere e di quelli limitrofi, perché ha un buon nome e ottimi insegnanti” ci ha detto l’esponente della Lega, che conosce molto bene la situazione del Trieste Salario. “Gli hacker sono stati veramente vigliacchi ad approfittare di una situazione come quella attuale. La preside comunque ha giustamente reagito e preso opportuni provvedimenti” ha aggiunto. Ed ha concluso con un pensiero per gli studenti: “Spero che il Miur si attivi al meglio per risolvere i problemi, consentendo ai nostri ragazzi di andare avanti con la didattica a distanza. Che certo non sostituisce una normale giornata in classe, ma almeno ricrea un minimo della quotidianità purtroppo persa”.
Cristina Di Giorgi