Cosa desidera più d’ogni altra cosa chi vive a Roma durante l’epidemia di coronavirus Sars-Cov2? E di cosa è più soddisfatto? Lo sta rilevando l’indagine sulla percezione dei principali servizi pubblici locali a Roma nel periodo dell’emergenza sanitaria, avviata dall’Agenzia per il Controllo e la Qualità dei Servizi Pubblici Locali di Roma Capitale (ACoS), nei giorni in cui sono entrate in vigore le restrizioni più stringenti.
LA CLASSIFICA DELLE “MANCANZE”… E DELLE “SODDISFAZIONI”
Passeggiare liberamente è la cosa che manca di più ai romani, la stragrande maggioranza si informa attraverso la TV e meno della metà sui canali web, mentre il servizio che riceve la più alta percentuale di “molto soddisfatti” sono le farmacie comunali. Buona la conoscenza sui servizi di prossimità: il 68% ha dichiarato di essere al corrente degli interventi di aiuto alla popolazione predisposti dai Municipi già dai primi giorni dell’isolamento.
“MONNEZZA” MENO DRAMMATICA
Migliora la percezione sull’igiene urbana, con quasi i due terzi degli intervistati a definirsi “molto” o “abbastanza soddisfatti” della pulizia delle strade (60%). Quest’ultimo aspetto, rilevato nell’ultima Indagine di qualità percepita pubblicata a settembre 2019, raggiungeva solo il 10%. Del resto il deposito di immondizia presso gli antichi e anacronistici cassonetti vede un arresto per via della chiusura di molte attività, a cominciare da bar e ristoranti.
Questi sono alcuni dei primi esiti dell’indagine ACoS di Roma capitale. Il sondaggio prosegue con una seconda fase, al termine della quale verranno presentati i risultati conclusivi, compresi i dati acquisiti attraverso un questionario on line lanciato dall’Agenzia il 20 marzo e tuttora in corso (vedi http://monitoraggi.agenzia.roma.it/emergenza_covid_19 )
L’obiettivo – spiega l’Agenzia capitolina – è quello di monitorare la percezione dei servizi e della risposta da parte delle istituzioni locali nell’evolversi di questa esperienza collettiva così profonda.
Il questionario è stato somministrato tra il 16 e il 23 marzo 2020, tramite interviste telefoniche, a un campione di 1.011 persone residenti in tutti i 15 Municipi, che hanno risposto su raccolta rifiuti e pulizia delle strade, trasporto pubblico, farmacie comunali, comunicazione istituzionale e offerta culturale on line.