Comandante, è cambiato tutto ancora una volta, proprio in queste ore. Voi come vi siete adeguati?
“Sì, le misure si sono fatte ancora più stringenti, solo nella mattinata di sabato (21 marzo, ndr) abbiamo fermato 6800 veicoli e fatto 50 contravvenzioni. Nelle stesse ore abbiamo controllato 1085 pedoni e 159 persone nei parchi. Naturalmente abbiamo anche svolto un’azione di controllo sulle attività commerciali che sono aperte facendo accertamenti presso 659 attività per verificare il rispetto delle norme contenute nei decreti ministeriali”.
Come le sembra la risposta dei romani?
“Devo dire che i romani, nella grandissima maggioranza, si sono adeguati e hanno risposto molto bene a tutte le nuove regole. In proporzione ai controlli che stiamo facendo le multe sono davvero poche, quasi tutte le autocertificazioni erano valide. È chiaro che in questo fine settimana, anche con queste belle giornate, i nostri controlli si sono concentrati sulle arterie che portano verso la periferia e soprattutto verso il mare, per evitare che i romani raggiungessero la seconda casa e che quindi si spostassero senza una valida ragione. Ma le ripeto, quasi tutte le autocertificazioni erano per motivi di lavoro o per urgenze mediche, credo davvero che nei prossimi giorni non ci sarà nessuno che si muoverà verso il litorale. Anche perché la sindaca ha firmato, insieme al sindaco di Fiumicino Esterino Montino, un’ordinanza per chiudere le spiagge del litorale che si va ad aggiungere alle ordinanze che hanno chiuso le spiagge di Anzio, Nettuno, Ardea e Torvaianica”.
A proposito di pedoni invece non è ben chiaro se si possa fare o meno attività fisica, voi come vi state comportando?
“L’ordinanza dice che si possono fare passeggiate con cane e attività sportiva in prossimità della propria abitazione ma poi non definisce benissimo il concetto di prossimità. Anche qui credo che si debba usare il buon senso: se vai a correre a 300 metri da casa va bene ma se ti trovo a due chilometri di distanza è chiaro che non c’è più prossimità”.
Come polizia municipale in che situazione vi trovate? Quanto personale è a casa e quanto è ancora operativo?
“L’Amministrazione Comunale ha voluto ridurre tutto il personale per evitare quanto più possibile il rischio di contagio e questo naturalmente ha riguardato anche il corpo della Polizia che attualmente sta lavorando con il 50-60% della propria forza lavoro ma voglio dire che nonostante questa riduzione il nostro personale sta facendo un grande lavoro”.
Per quanto riguarda le dotazioni del vostro personale, invece, a che punto siete? Nei giorni scorsi è scoppiata una polemica relativa alla mancanza di mascherine.
“Le polemiche lasciamole ad altri, le mascherine non ce l’ha nessuno in questo momento, è un problema strutturale di carattere nazionale che riguarda perfino il personale sanitario. Noi, di comune accordo con l’amministrazione comunale, stiamo facendo il possibile per averne altre ma devo dire che se c’è qualcuno tra i colleghi che getta il panico per raccogliere qualche tessera in più ha capito male. Ora più che mai bisogna essere uniti e compatti e noi, come Corpo della Polizia Locale, abbiamo l’obbligo di dimostrare alla città il ruolo fondamentale che stiamo svolgendo, se così non fosse sarebbe davvero un’immagine vergognosa. Sono orgoglioso dei miei uomini e del servizio che stiamo portando avanti per contrastare ogni genere di comportamento che mette a repentaglio la salute pubblica”.
Che clima si respira in città? Molti commercianti sono allo stremo. È scattata la solidarietà tra istituzioni, cittadini e mondo delle imprese?
“È un momento complicato per tutti, posso dirle che noi, nei confronti dei commercianti che controlliamo in questi giorni, non stiamo intervenendo in maniera pesante. Ciò significa che andiamo a fare multe solo nel caso in cui ci troviamo di fronte a violazioni gravi, come un sovraffollamento. Devo dire che abbiamo riscontrato una grande organizzazione però: tutti si sono muniti di guanti e mascherina e ne hanno predisposto la distribuzione anche per chi entra nel negozio, alcuni hanno previsto anche apparecchi per lavarsi le mani e disinfettarsi, le file sono state contingentate, insomma, sono molto soddisfatto per la grande collaborazione che si è instaurata”.
Nei prossimi giorni i controlli proseguiranno in questa nuova modalità, quindi non più a campione ma a tappeto?
“Sì, proseguiremo così anche nei prossimi giorni. In questo fine settimana ci siamo concentrati di più sulle strade che portavano verso la periferia e verso il mare, per esempio abbiamo chiuso al traffico la Cristoforo Colombo per effettuare controlli su tutte le macchine che transitavano. È chiaro che qui le regole cambiano nel giro di poco e quindi anche il nostro piano di azione si adegua alle direttive nazionali, ma siamo pronti e siamo sulle strade tutti i giorni per garantire un servizio a 360 gradi a tutela dei nostri cittadini”.