La riapertura del Parco pubblico attrezzato di piazza Sacco, nel quartiere Pietralata/Monte del pecoraro, forse non è più un miraggio. Poco più di un anno fa gli operatori del servizio giardini del Comune di Roma hanno rilevato, al suo interno, una cavità profonda circa due metri, che è stata subito circoscritta dai vigili urbani. In un primo momento, però, il parco era rimasto aperto alla cittadinanza, ma a seguito del sopralluogo tecnico della Protezione civile e degli speleologi di Roma sotterranea, la commissione ambiente municipale e capitolina ha stabilito che venisse chiuso tutto il parco, per verificare lo stato del suolo e la sicurezza dell’intera area circostante. A distanza di una anno, il parco versa in uno stato di totale abbandono ma finalmente sembra prossimo un punto di svolta.
Le novità
“Le cose si stanno muovendo – dichiara il Comitato Tiburtino Nord e Pietralata, che da subito si è occupato del caso – recentemente si è riunita una commissione tecnica per stabilire gli interventi necessari per il ripristino dell’area; i geologi del SIMU dovranno fare una serie di rilevi geognostici per verificare, prima della riapertura, se la cavità è circoscritta oppure se c’è una presenza più estesa di cunicoli. –specificano- A causa della pioggia, in questi giorni non è stato possibile rispettare i tempi che erano stati previsti per l’intervento, ma siamo sicuri che ci sarà a breve. I soldi sono stati messi a bilancio e verranno stanziati già nel 2020”. La Presidente della Commissione ai Lavori Pubblici di Roma Capitale Alessandra Agnello, a seguito dell’incontro con la commissione tecnica, ha dichiarato in una nota: “Entro i primi mesi del 2020 restituiremo il Parco di Piazza Sacco ai cittadini. In questa settimana – aggiunge – saranno effettuate accurate ed ulteriori indagini dirette a verificare la reale estensione della cavità e, più in generale, lo stato del suolo dell’intera superficie del parco”. Anche la Presidente della Commissione Ambiente Claudia Nastrucci del Municipio IV ha partecipato alla Commissione sul Parco. Si legge sul suo profilo facebook: “Durante la commissione è emerso che le indagini continueranno fino al 30 novembre, per approfondimenti con l’utilizzo di una sonda di perforazione, al fine di poter pianificare il tipo di intervento e l’entità del riempimento delle cavità sotterranee. I lavori saranno presumibilmente eseguiti i primi mesi dell’anno nuovo e sono stati chiesti i fondi all’interno del piano triennale degli investimenti 2020-2022 del bilancio capitolino”. I residenti, che hanno sempre sollecitato interventi di verifica e di sistemazione dell’area, ribadiscono l’importanza del parco che rappresenta uno spazio per le attività ludiche dei bambini e per l’aggregazione e la socializzazione della cittadinanza del quartiere: “Da quando l’area verde di piazza Sacco è stata chiusa, i bambini del territorio non hanno più un parco attrezzato in cui giocare.- dice Giovanni Guida, residente della zona e nonno- Chiediamo che la voragine venga chiusa al più presto e che il parco riapra e torni ad essere accessibile a tutti”.
Francesca Zaccari