“Sulla manutenzione di strade e ponti che sono considerati infrastrutture strategiche, per cui non ci siamo mai fermati, neanche durante il lockdown. Siamo andati avanti con lavori importanti, abbiamo concluso quelli della Galleria Giovanni XIII, sulla via Ostiense in direzione esterna, via Del Mare, e aperto cantieri su piazza Venezia e via IV Novembre. In questo periodo di traffico fermo, abbiamo attivato molti lavori che in condizioni normali avrebbero creato difficoltà alla viabilità. Sulle strade il programma è andato avanti e ci sono pubblicazioni di bandi di gara, utili per spingere sul rilancio economico attraverso le infrastrutture”.
Il Governo ha annunciato l’arrivo di fondi importanti che saranno messi a disposizione per realizzare opere infrastrutturali. Cosa arriverà nelle casse del suo assessorato, per completare opere ferme o progettarne delle nuove?
“Quando ci saranno fondi e li incamereremo nel bilancio, capiremo come utilizzarli. Sicuramente puntare sulle manutenzioni è importante, a Roma ci sono ponti e viadotti avanti con l’età, per esempio il ponte di Tor di Quinto, il viadotto della Magliana, e si rende necessaria la revisione della tangenziale. Ci stiamo occupando anche di edilizia scolastica, per quanto la manutenzione sia in capo ai municipi, ma portiamo a termine alcune strutture, liberando quelle incagliate nel corso degli anni”.
Quindi parliamo di nidi e scuole dell’infanzia, crede ci sia la possibilità di costruirne delle nuove?
“Si, vorrei ci fosse un’attenzione particolare sull’edilizia scolastica, magari con la possibilità di realizzare edifici ex-novo. Potrebbe essere un altro punto su cui lavorare, visto che in alcuni municipi la quota di residenti è aumentato molto, quindi la domanda di scuola è cresciuta, ma dobbiamo vedere quali saranno le risorse a disposizione”.
Ha un’idea di quante strutture?
“E’ prematuro, ma ci vengono richieste per esempio dal 6° municipio che ha avuto un’esplosione demografica e dal 9°”.
La tangenziale est, all’altezza della Stazione Tiburtina, è stata abbattuta, ora inizieranno i lavori per la riqualificazione del piazzale Ovest. L’idea iniziale, promossa dai residenti del quartiere, era di un bosco urbano, tanto verde, piste ciclabili. Quel progetto si è perso nel tempo, cosa sarà fatto realmente?
“Il progetto di riqualificazione del piazzale lo abbiamo ripreso da un vecchio progetto, già approvato da altre amministrazioni, ma non era adatto ai tempi perché prevedeva principalmente parcheggi. Approfittando dell’appalto per la demolizione della Tangenziale Est, per accelerare i tempi, abbiamo preso una quota parte dei soldi dell’appalto, per riqualificare una prima porzione del piazzale Ovest, come primo step, non l’intera area. Ci sarà un ampliamento delle aree pedonali, una piastra pedonale all’uscita della stazione, 45 nuove alberature che daranno un’impronta verde all’area. E’ un progetto molto positivo, e guardando le foto prima dell’abbattimento, c’erano problemi evidenti di sicurezza e decoro, questo intervento credo che soddisfi molte esigenze, anche dei cittadini che da decenni aprivano le finestre di casa avendo le auto sotto il naso”.
La sindaca Virginia Raggi ha annunciato la realizzazione, in tempi veloci di ciclabili per favorire la mobilità sostenibile, per un totale di 150 km. Quando saranno completati?
“Stiamo premendo per farne quante più possibili, anche oltre i 150 km, L’emergenza Covid ha riportato alla luce, quanto sia importante la mobilità sostenibile, vedendo gli effetti che il lockdown ha avuto sull’ambiente, acque pulite e aria respirabile. Tutto questo ci ha fatto capire quanto sia importante cambiare abitudini anche nella modalità di spostamento. La bicicletta ci dà questa opportunità, grazie alle linee guida del Ministero dei Trasporti, che hanno semplificato i criteri per mettere a terra velocemente delle ciclabili leggere: abbiamo concluso via Cina, il corridoio sulla Tuscolana, in parte le faremo con il Dipartimento mobilità. Inoltre con il mio assessorato abbiamo iniziato un programma di manutenzione delle ciclabili, partendo da Viale Palmiro Togliatti, abbandonata da anni, un segnale importante di riqualificazione della periferia”.
In un precedente articolo de Il Caffè, ci siamo occupati del raddoppio infinito della via Tiburtina. Sarebbe una bel finale per il suo mandato, se nella primavera 2021 venisse terminato. Ci riuscirà?
“E’ uno dei miei obiettivi, un impegno che ho preso. E’ un appalto che nasce male, ha avuto una serie di vicissitudini, da varianti progettuali imposte dalle amministrazioni a dinamiche aziendali. L’impresa che vinse l’appalto è stata messa in liquidazione, poi la messa in amministrazione straordinaria della capogruppo che ha comportato molti problemi a livello operativo. Circa un anno fa, è subentrata una nuova impresa con cui abbiamo visto tutta la parte contrattuale e ciò che negli anni non ha funzionato. Ora siamo in ripartenza, sono state completate le attività archeologiche prima del tratto di Marco Simone vediamo cosa emergerà da queste indagini. Sono iniziate le asfaltature definitive nella parte extra Gra, purtroppo i cittadini dei vari quartieri sono stati ostaggi di questi lavori per 12 anni, ce la stiamo mettendo tutta per concludere il prima possibile, sono confidente che le problematiche del passato siano state risolte”.
Sicurezza stradale. Dopo il terribile incidente di Corso Francia, costato la vita a due ragazze, state installando delle nuove barriere di sicurezza. In quali altre strade?
“In questo momento ci stiamo occupando di segnaletica visibile, rifacimento del manto e barriere. Durante il lockdown abbiamo rifatto diverse zone, principalmente la segnaletica orizzontale sulle strade di mia competenza, (che sono un totale di 800 km di grande viabilità), ed abbiamo coordinato con i municipi le attività di pittura. Nei prossimi mesi lanceremo diverse gare, come la manutenzione straordinaria sulla Cristoforo Colombo, via Boccea, via Trionfale, compresi i marciapiedi”.
A quanto ammonta l’impegno economico per la manutenzione delle strade?
“Tra novembre e dicembre 2019 abbiamo fatto gare per 68 milioni di euro per la manutenzione straordinaria, che vedremo sul territorio nei diversi mesi. Negli ultimi due e anno e mezzo abbiamo investito 250 milioni di euro di manutenzione ordinaria solo sulla grande viabilità, risorse triplicate rispetto all’epoca del sindaco Marino”.