È capitato a Marco Cacciatore, consigliere regionale M5S (ora sospeso per un mese) e Presidente della Commissione Urbanistica e Rifiuti del Lazio.
Non si è fatta attendere la reazione di Cacciatore: “Prendo atto – attacca in un comunicato stampa il consigliere – dell’esito relativo al procedimento disciplinari nei miei confronti, di cui ho ricevuto comunicazione nella giornata di ieri (3 giugno 2020, ndr) . Il collegio Probiviri ha decretato la mia sospensione per 30 giorni dal M5S relative a due contestazioni: il voto sul Collegato a legge di Bilancio (che comprende la Regolarizzazione ERP) e l’esposto sulla discarica di Monte Carnevale. Prendo atto della decisione e mi adeguerò. Valuterò se presentare ricorso – anche se dati i termini ristretti potrebbe rivelarsi inutile Ma pur nel rispetto, non rinnego le mie iniziative. Come dovrebbe fare ogni portavoce M5S, ho sempre cercato di condividere le mie iniziative con i cittadini, le ho portate avanti nello spirito delle proposte fatte ai nostri elettori. Quando la direzione non era data dal programma, mi sono fatto dire dai territori dove stare e mi sono comportato di conseguenza”.