Lo scorso 12 maggio si è celebrata la giornata internazionale dell’infermiere, con una consapevolezza collettiva particolare del valore di questo mestiere, accresciuta dalla tragica esperienza del Covid-19. Sono 33.000 gli infermieri nella città di Roma e provincia, e la Chiesa Cattolica li affida, assieme agli altri di tutta Italia, all’intercessione di santa Agostina Pietrantoni, una religiosa morta a soli trent’anni facendo questo stesso lavoro nell’ospedale Santo Spirito di Roma, beatificata da Paolo VI nel 1972, canonizzata da Giovanni Paolo II il 18 aprile del 1999, e proclamata patrona degli infermieri d’Italia il 20 maggio del 2003. Livia Pietrantoni, che diventerà Agostina prendendo i voti religiosi, nasce il 27 marzo del 1864 a Pozzaglia Sabina, in provincia di Rieti. È la seconda di undici figli di una famiglia povera, di semplici agricoltori. Povertà significa per Livia non poter neanche sognarsi di proseguire gli studi dopo le elementari, e dover lavorare fin da giovanissima, portando a casa una paga giornaliera di cinquanta centesimi trasportando secchi di ghiaia al cantiere della strada provinciale Orvino-Poggio Moiano, dove lavorerà a più riprese dai sette agli undici anni. La sua formazione culturale è quella classica di una ragazza povera dell’epoca, intrisa di religiosità popolare, fatta di recita del Rosario, messe, immagini sacre nelle chiese e negli ex-voto, e dei racconti del padre, Francesco Pietrantoni, della madre Caterina Costantini, e del nonno Domenico, importante punto di riferimento per tutta la famiglia. È in questo humus culturale che in Livia, da subito incline alla spiritualità, matura la scelta della vocazione religiosa, incoraggiata dalla famiglia e supportata da uno zio religioso e dall’aiuto del parroco, che favorirono l’entrata della giovane nelle Suore della Carità di Santa Giovanna Antida Thouret. Livia, nel frattempo divenuta suor Agostina, verrà mandata a prestare servizio come infermiera all’ospedale Santo Spirito a Roma, vicino al Vaticano, uno di quei luoghi cari al popolo romano, dove lungo i secoli il Vangelo si è fatto vita concreta nel silenzio e con sobrietà, testimoniato da persone come Carlo Borromeo, Filippo Neri, Giovanni Bosco, che hanno in modi diversi partecipato alle attività dell’ospedale. Suor Agostina Pietrantoni entra al Santo Spirito dal 13 agosto del 1887, ed è un momento difficile per fare la suora a Roma, quello. La città è passata al Regno italiano da poco più di un decennio, dopo secoli di governo papale, siamo in piena questione romana, e tra lo Stato e la Chiesa c’è un gelo profondo. Poco tempo dopo l’arrivo di Agostina, assunse la direzione dell’ospedale il professor Achille Ballori, gran Maestro Aggiunto della Massoneria, il cui primo atto fu quello di espellere i 37 padri concezionisti che curavano l’assistenza spirituale della struttura. Erano stati espulsi i frati cappuccini che si occupavano dell’assistenza ai malati, erano state vietate le immagini sacre, i crocefissi, e alle suore, uniche religiose che rimanevano, era fatto divieto di pregare in pubblico e di parlare di Dio. Oltre a questi problemi, più istituzionali, c’era poi quello di un rancore, una rabbia, un rifiuto profondo diffusi tra la gente di Roma nei confronti del cattolicesimo. È un popolo, quello romano di quel momento, che viene da secoli di dominio dei papi, testimone sulla sua pelle della grande distanza tra gli ideali evangelici e la concreta gestione del potere da parte dei pontefici. In quei giorni i religiosi sono il capro espiatorio numero uno su cui riversare le sofferenze, esorcizzare i problemi, sfogare la rabbia. Suor Agostina lo sperimenterà molto presto sulla sua pelle. Passerà un primo periodo curando i bambini, contrarrà la tubercolosi e ne guarirà, chiedendo di essere assegnata alla cura dei tubercolotici adulti. Gente difficile, incattivita da una vita dura, a volte violenta, spesso anticlericale. Da alcuni dei malati suor Agostina viene minacciata, a volte percossa, ma tiene duro, abituata com’è fin dall’infanzia a lavorare sodo, finché uno dei ricoverati, un delinquente di nome Giuseppe Romanelli, che incolpa lei per esser stato cacciato dall’ospedale, la uccide a coltellate il 13 novembre del 1894. Il medico che farà l’autopsia, ravvisando che né i nervi né il cuore di suor Agostina mostravano segni di contrazioni o sforzo, riferì stupito: «Suor Agostina si è fatta scannare come un agnello». È il dottor Achille Ballori, quello stesso gran Maestro della Massoneria che dirige l’ospedale, e che parteciperà al corteo funebre per la giovane infermiera assieme a una grande folla di romani, tra i quali spiccherà la presenza della comunità ebraica, che sul feretro della religiosa lascerà una corona di fiori con scritto: «Alla martire della carità».
Informazione pubblicitaria
La Pasticceria Savarese sul podio al premio nazionale "REGINA PASTIERA"
Dalla migliore tradizione pasticcera napoletana
Primo piano
Un 19enne
Arrestato l'autore di diversi furti ai pazienti del Policlinico Gemelli di Roma
Il motivo dell'enigmatica scritta apparsa sui tabelloni
Roma, Stazione Termini: SIETE INSETTI
Informazione pubblicitaria
HEALTH DOCTORS, uno specialista per il tuo problema di salute (Contatto telefonico diretto)
Visite personalizzate a prezzi convenzionati
La denuncia delle associazioni studentesche
Roma, residenze universitarie da incubo
Ottimi piazzamenti per la società targata Alessandro Colapietro
Pattinaggio Artistico, l'ASD Universo Danza brilla al Tre Fontane
Eletta nella seduta del 27 marzo
La Commissione Viabilità della Città Metropolitana ha una nuova presidente: Bevilacqua di Genzano
Roma Capitale
Da 5 consiglieri di minoranza
Educazione all'affettività nelle scuole di Roma e Lazio, poi nel resto d'Italia. Appello a Rocca e Meloni
24 marzo 2024 ai Fori Imperiali
Nella Domenica ecologica i romani impazziscono per i Giochi di Strada ai Fori Imperiali
Un fiume di droga nelle strade della Capitale
Hashish, cocaina, eroina e marijuana: 8 arresti della Polizia a Roma
Informazione pubblicitaria
HEALTH DOCTORS, uno specialista per il tuo problema di salute (Contatto telefonico diretto)
Visite personalizzate a prezzi convenzionati
Camion si ribalta. Autista resta bloccato
Ostia, insolito incidente durante i lavori per la scogliera
Fino all'8 settembre
Roma, in mostra il fascino dell'Oriente
Coinvolto un autotreno con balle di fieno
Incendio sulla A12 Roma-Civitavecchia. Chiusa l'autostrada
Medium Srl - Linea editoriale - Codice etico - Reclami - Privacy policy - Cookie policy - Preferenze Cookie - Contatti
© Tutti i diritti riservati - Medium Srl - P.Iva 01993040599