«Ci sono arrivate circa 100mila domande tra Municipi e dipartimento, circa il 20-25% sono domande doppie, triple o addirittura quadruple, altre sono state presentate venti volte, alcune incomplete o di cittadini senza requisiti perché beneficiari di altri contributi: la stima del dipartimento è che le domande accolte alla chiusura delle verifiche saranno tra le 70 e le 80mila, un dato non paragonabile con nessun altro Comune italiano: Palermo ne ha ricevute 20mila, così come Torino e Napoli. Nonostante questo non ci sono arretrati né accumuli». Lo ha detto l’assessore alle Politiche sociali del Campidoglio, Veronica Mammì, intervenendo durante la commissione Trasparenza di Roma Capitale sulle modalità di gestione e amministrazione dei fondi messi a disposizione per le fragilità economico-sociali erogati sotto forma di “buoni spesa” per le famiglie per l’acquisto di generi alimentari.
«Siamo stati tra i primi Comuni italiani a partire non solo con la procedura ma anche con l’erogazione; ci sono Comuni che stanno partendo ora con l’erogazione, noi abbiamo iniziato quasi due settimane fa. Una procedura snella, veloce ed efficiente, la macchina sta funzionando», ha concluso Mammì.
«Siamo stati tra i primi Comuni italiani a partire non solo con la procedura ma anche con l’erogazione; ci sono Comuni che stanno partendo ora con l’erogazione, noi abbiamo iniziato quasi due settimane fa. Una procedura snella, veloce ed efficiente, la macchina sta funzionando», ha concluso Mammì.
16/04/2020