Giunti sul posto, gli agenti hanno subito individuato l’appartamento da cui si sentivano provenire delle urla. Dopo aver bussato varie volte, la porta veniva è stata aperta parzialmente da un giovane, in evidente stato di alterazione, che si è piazzato davanti all’ingresso impedendo l’accesso ai poliziotti, mentre alle spalle si intravedeva una ragazza in lacrime che chiedeva aiuto.
I poliziotti hanno cercato, allora, di instaurare un dialogo col giovane, tentando di calmarlo, ma è diventato sempre più aggressivo rifiutandosi di farli entrare. Poi si è spostato, tentando di afferrare una spada e, dopo una breve colluttazione, è stato bloccato dagli agenti e messo in sicurezza, e accompagnato negli uffici di polizia per gli ulteriori accertamenti. Durante il tragitto, nel tentativo di autolesionarsi, ha danneggiato la volante.
La vittima ha riferito agli investigatori che la convivenza era iniziata da un mese circa e che già altre volte c’erano state delle violente liti con il compagno, sempre per futili motivi, per cui era intervenuta la polizia, ma lei non l’aveva mai denunciato. Nell’ultimo episodio, l’uomo l’aveva svegliata alle due di notte chiedendole dei soldi e, dopo averla picchiata e minacciata con una spada, era uscito dicendole che sarebbe andato a compiere un furto in un bar per procurarsi da bere.
Alle 6 del mattino, quando è rientrato a casa vistosamente ubriaco, la donna ha notato che aveva con sé molte bottiglie di liquore che diceva di aver rubato in un bar di Acilia; a quel punto ha ricominciato a picchiarla e dopo averle puntato la spada alla gola aveva minacciato di ucciderla. La vittima, con numerose ecchimosi, è stata accompagnata al vicino ospedale. Anche due poliziotti, a seguito delle contusioni riportate dalla colluttazione con l’uomo, sono stati accompagnati al vicino ospedale, e dimessi con una prognosi di 7 giorni.
L’uomo, identificato per S.F., romano di 31 anni, con numerosi precedenti di polizia per reati contro la persona, commessi con violenza e per maltrattamenti in famiglia nei confronti dell’ex compagna, ha continuato a minacciare gli agenti anche negli uffici di polizia. Alla fine degli accertamenti è stato arrestato per i reati di maltrattamenti in famiglia, resistenza a pubblico ufficiale e danneggiamento dei beni dello Stato. Inoltre denunciato in stato di libertà per tentata estorsione. La spada in acciaio appuntita del tipo “Gladio”, lunga 75 centimetri di cui 57 di lama, è stata sequestrata.