L’uomo, che era già ristretto agli arresti domiciliari per aver lanciato una bottiglia molotov sul balcone della donna la notte del 19 marzo scorso, avrebbe nuovamente tentato di incendiarle la casa, con le stesse modalità, la notte del 27 marzo.
Secondo la ricostruzione degli investigatori R.M., dopo essere evaso dalla sua abitazione, con evidente determinazione criminale nei confronti dell’ex compagna, si è diretto a bordo di un’auto sotto casa della vittima e ha scagliato una bottiglia molotov sul balcone del soggiorno, incendiando la porta finestra.
Le fiamme sono state domate dalla donna che, terrorizzata per quanto già accaduto qualche giorno prima e per aver subito minacce e atti di violenza reiterati nel tempo, aveva predisposto alcuni secchi d’acqua pronti all’uso all’interno dell’appartamento.
Su disposizione del Gip del Tribunale di Roma, che ha aggravato la precedente misura restrittiva degli arresti domiciliari, gli uomini della Squadra Mobile di Roma e del commissariato di Fidene Serpentara hanno condotto R.M presso il carcere di Regina Coeli.