Si sono conclusi a tempo di record i cantieri (che erano iniziati a Febbraio del 2019) per il nuovo Pronto Soccorso del Policlinico Universitario Campus Biomedico di via Alvaro del Portillo a Trigoria. La nuova struttura inizierà la propria attività a fine aprile e si inserisce nella rete dell’Emergenza-urgenza come DEA di I livello e nelle reti tempo dipendenti. Il nuovo DEA è al centro di un bacino potenziale di circa 300mila residenti e si stima possa avere 45mila accessi annui. Con un investimento di circa 10 milioni di euro, il Pronto Soccorso UCBM occupa uno spazio di 2100 metri quadrati.
Un progetto indispensabile per 300 mila persone
Una popolazione di circa 180 mila persone e un solo Pronto Soccorso, all’Ospedale Sant’Eugenio. Per questo il nuovo DEA (Dipartimento di Emergenza e Accettazione) di I livello del Policlinico Universitario è un servizio fondamentale per il territorio del Municipio IX, trovandosi al centro di un bacino potenziale di circa 300 mila residenti.
Il Pronto soccorso
Farà riferimento alla ASL Roma 2 e sarà dotato di 8 letti di Osservazione breve intensiva (OBI) per pazienti affetti da sindromi acute bisognose di trattamento ed osservazione e 16 in Holding Area per quelli che attendono il posto letto per il ricovero. Progettato per mettere al centro ciascuna persona che vi accederà, ha un design moderno e funzionale e garantisce massimo comfort durante l’attesa e grande attenzione alla privacy. Con una moderna organizzazione degli spazi, per ridurre al massimo gli spostamenti dei pazienti, è collocato in prossimità delle sale operatorie di Radiologia interventistica e di Emodinamica e – primo Pronto Soccorso per adulti a Roma – è dotato di un servizio di Diagnostica per Immagini dedicato, con una innovativa TAC 300 strati ad altissime prestazioni. Attenzione anche all’accessibilità, grazie a un parcheggio con stalli riservati a persone con disabilità e donne in gravidanza, mentre l’eliporto è invece a pochi metri dall’ingresso. “Una struttura moderna, accessibile e tecnologicamente avanzata – così l’Assessore Regionale alla Sanità Alessio D’Amato – che saprà mettere il paziente al centro delle cure”.