LO SCONTRO – I cittadini hanno voluto far sentire la loro voce con due manifestazioni, alle quali hanno partecipato tutte le forze politiche locali (le opposizioni comunali e alcuni consiglieri del M5s). Nel novembre del 2019 il Municipio VIII aveva già espresso la sua contrarietà alle indicazioni del Campidoglio (via Malfante compresa), puntando invece sulla riapertura del sito di Campo Boario (oggi a disposizione del Municipio I) e su due aree considerate dal Comune inadatte (piazza del Lavoro all’incrocio tra Colombo e Marconi, e un sito tra Laurentina e Tintoretto). La Giunta e il Consiglio Municipale hanno così bocciato la Delibera, chiedendo lo stralcio di via Malfante e indicando la possibilità di utilizzare il deposito AMA di via Spedalieri alla Montagnola. Un’idea che non è stata scartata dall’assessora ai Rifiuti, Katia Ziantoni, che ha parlato però di tempi più lunghi per un progetto di riqualificazione. L’attesa è per l’eventuale stralcio di via Malfante dalla Delibera Capitolina (FdI ha già presentato un emendamento), ma intanto i territori si organizzano.
VIA MALFANTE – In contemporanea con l’indicazione di un Centro di Raccolta è tornato alla ribalta, soprattutto sui social, un progetto presentato nel 2018 nel processo partecipativo online per gli oneri delle edificazioni di Piazza dei Navigatori. In quell’occasione due cittadini della zona, Valentina Malatesta e Marco Marconcio Iocchi, presentarono la loro idea: “Un giardino attrezzato che abbracci tutte le età del quartiere, dato che qui l’aggregazione è sempre stata difficile – ci raccontano gli ideatori – Pensammo a tre aree, per i bambini, gli adolescenti e gli adulti”. Una pista ciclabile, una ciclo-officina, magari un chiosco, un’area giochi e persino un campo di bocce. Il progetto durante la votazione non ricevette seguito, oggi invece l’idea sta riscuotendo molto successo tra i cittadini del quadrante, speriamo solo che non sia troppo tardi.
IL DEPOSITO AMA DI MONTAGNOLA – Situazione diversa per il deposito AMA di via Spedalieri. Su quest’area nel tempo sono state lanciate diverse idee (spesso in campagna elettorale), come la realizzazione un poliambulatorio sociale. Ora però l’ipotesi di un centro di raccolta ha preso in contropiede i cittadini: “Ogni decisione deve essere condivisa per la massima trasparenza – afferma Paolo Colombini, presidente del Comitato di Quartiere Montagnola – quell’area va sicuramente sistemata perchè è nel degrado, e lo abbiamo sempre chiesto alle varie Giunte”. Non mancano i dubbi sull’idoneità del deposito, soprattutto perché anche qui le abitazioni (di via Acri e via Spedalieri) non sono certo distanti: “Inoltre va considerata la viabilità e l’aumento di traffico – aggiunge Colombini – ci aspettiamo che i progetti non siano calati dall’alto, perchè l’impatto sul quartiere sarebbe enorme”. Al momento nessuna ipotesi è stata data per certa, mentre di sicuro i cittadini della Montagnola non dimenticano le critiche mosse dal Municipio VIII nei confronti del Comune per il mancato ascolto dei territori sull’indicazione di via Malfante. Non sarebbe facile far passare questa decisione quindi, soprattutto se non fosse condivisa.