Confermata anche nel processo di Appello l’associazione a delinquere di stampo mafioso nei confronti del cosiddetto clan Spada. I giudici della Corte di Assise di Appello hanno stabilito ieri 17 condanne per oltre 150 anni di carcere. Tra le altre, è stata confermata la pena dell’ergastolo nei confronti di Roberto Spada, mentre è stata ridotta a 17 anni quella di Carmine Spada e a 12 anni e mezzo quella di Ottavio Spada, detto “Maciste”; 16 anni anche a Ottavio Spada, detto “Marco”.
Il riferimento è all’inchiesta della Direzione Distrettuale Antimafia di Roma, denominata “Eclissi”, che nel 2018 portò agli arresti nei confronti di 32 persone ritenute appartenenti al clan Spada, per contestazioni che a vario titolo vanno dall’associazione a delinquere di stampo mafioso, all’omicidio, all’estorsione, all’usura.
“La Corte d’Appello ha confermato oggi l’accusa di associazione a delinquere di stampo mafioso per il clan Spada. A Roma non c’è spazio per questi criminali. Noi siamo al fianco dei cittadini onesti che denunciano violenze e soprusi”. Così Virginia Raggi, sindaca di Roma, ha commentato la notizia su Twitter.