Secondo il Ministero dei Trasporti la pista ciclabile sul lungomare di Ostia è stata istituita con un atto “illegittimo” e con un decreto ha accolto la richiesta di cancellazione della delibera di giunta del X Municipio che ne ha autorizzata la realizzazione, imponendo al contempo alcune modifiche alla viabilità. “Il Municipio X ha travalicato i limiti del proprio potere – si legge nel decreto del Mit – adottando un atto di competenza invece del Dipartimento Mobilità e Trasporti di Roma Capitale”. “Pertanto – afferma il Ministero – tale operato risulta illegittimo“. Per questo motivo è stato accolto il ricorso presentato da LabUr (Laboratorio di Urbanistica) che chiedeva la cancellazione della delibera municipale.
«Sulla pista ciclabile, vessillo portato avanti dalla Sindaca Raggi e dall’amministrazione lidense, si consuma l’ennesimo pasticcio a Cinque Stelle, con tanto di danno erariale che potrebbe configurarsi a carico di chi ha utilizzato fondi pubblici per disegnare una pista ciclabile che, come abbiamo sempre denunciato, non era stata progettata in maniera regolare». A commentare la notizia in una nota è Monica Picca, capogruppo della Lega in X Municipio. «Abbiamo appreso da LabUr-Laboratorio di Urbanistica che il Ministero delle Infrastrutture e Trasporti ha decretato di aver accolto la richiesta di annullamento della delibera n. 25 del 5 agosto 2020 che istituiva la pista ciclabile ad Ostia».
«Il Ministero – prosegue Picca – stabilisce che il Municipio X di Roma Capitale ha travalicato i limiti del proprio potere, adottando un atto di competenza invece del Dipartimento Mobilità e Trasporti di Roma Capitale, con ciò violando l’articolo 7 nonché l’art. 14 del Codice della Strada». «La Lega aveva presentato nell’agosto 2020 esposti alla Polizia Locale e alla Procura della Repubblica lamentando l’irregolarità e l’illegittimità della sedicente pista ciclabile transitoria. Ci auguriamo quindi che gli organi competenti, da noi formalmente aditi, agiscano di conseguenza mettendo davanti alle proprie responsabilità chi ha firmato questi atti e preso queste decisioni, le quali per altro hanno impegnato denaro pubblico», conclude l’esponente leghista.
«Sembrerebbe ormai ufficiale, la pista ciclabile sul lungomare di Ostia risulta illegittima, su parere del Ministero dei Trasporti che non solo decreta la cancellazione della delibera di Giunta del X Municipio, ma vi sarebbero anche ipotesi di un vero e proprio abuso nella realizzazione di una delle piste più contestate proprio dagli amanti delle due ruote e dei cittadini». È il commento di Piergiorgio Benvenuti, presidente del movimento ecologista Ecoitaliasolidale e responsabile della Consulta Ambiente di Forza Italia a Roma.
«Benissimo programmare la realizzazione di percorsi di mobilità sostenibile come le piste ciclabili – prosegue Benvenuti – ma realizzarle come è avvenuto ad Ostia è stato un grave errore, deviando linee del trasporto pubblico, impedendo l’uso delle colonnine di ricarica delle auto elettriche, non considerando le operazioni di raccolta dei rifiuti e soprattutto non considerando la mobilità per i soggetti disabili. Peraltro, come hanno più volte sostenuto ciclisti, automobilisti e cittadini, aver stravolto i parcheggi in quel modo ha reso pericolosa la viabilità con tanto di incidenti. Uno spreco di tempo per realizzare realmente una pista ciclabile adeguata al litorale romano, ma soprattutto un dispendio di risorse economiche, soldi di tutti i cittadini. Ora chi paga?».