Tutti con gli occhi incollati allo schermo ieri sera, quando finalmente il premier Giuseppe Conte ha spiegato come sarà questo Natale. Confermate le indiscrezioni che circolavano fino ad ora e chiariti alcuni punti rimasti oscuri. A breve verranno pubblicate alcune Faq dal Governo per rispondere ai dubbi dei più.
FESTIVITA’ BLINDATE
Innanzitutto saranno festività blindate. Confermato il limite alla circolazione nel periodo tra il 21 dicembre e il 6 gennaio, giorni in cui non sarà possibile uscire dalle Regioni. Nei giorni di Natale, Santo Stefano e Capodanno stop anche agli spostamenti tra i comuni. Nessuna sorpresa sul coprifuoco, che come anticipato resterà in vigore dalle 22 alle 5 del mattino, tranne che a Capodanno quando non si potrà circolare dalle 22 alle 7 del mattino. Quarantena per coloro che trascorreranno all’estero il periodo indicato o che arriveranno dall’estero «perché non sappiamo se dove andranno saranno previsti veglioni o festeggiamenti». Chiusi gli impianti sciistici e sospese le crociere. Alberghi aperti in tutta Italia, ma vietati veglioni e cene. I ristoranti chiuderanno alle 18 e sarà consentito solo il servizio in camera.
QUANTI A TAVOLA?
Alla fine è passata la linea della raccomandazioni, senza regole precise perché già presenti le limitazioni agli spostamenti. «Dobbiamo intenderci – ha detto Conte – noi non possiamo entrare nella case delle persone e imporre delle stringenti limitazioni, ma introduciamo una forte raccomandazione, cerchiamo tutti di rispettarla. Raccomandiamo fortemente di non ricevere a casa persone non conviventi, soprattutto in queste occasioni che sono quelle di maggiore convivialità, dove i festeggiamenti diventano più intensi. È una cautela per proteggere i nostri cari».
SPOSTAMENTI CONSENTITI
Il premier ha chiarito che ci si potrà sempre spostare per esigenze lavorative, motivi di salute o casi di necessità. «Voglio anche chiarire che nei casi di necessità rientra l’iniziativa di prestare assistenza a persone non autosufficienti. È sempre consentito il rientro presso il Comune dove si ha residenza o domicilio «o dove è la propria abitazione. Questo consentirà a coppie lontane per motivi di lavoro ma che convivono con una certa frequenza di ricongiungersi.
SCUOLA
La didattica in presenza ricomincerà dal 7 gennaio. Bocciata la linea del Ministro Azzolina che spingeva per la riapertura prima delle festività natalizie.
BAR E RISTORANTI
Resteranno sempre aperti a pranzo. «Sarà possibile mangiare fuori il giorno di Natale e Santo Stefano – ha detto Conte». Per la cena resteranno aperti solo per l’asporto.
NEGOZI
Dal 4 dicembre al 6 gennaio i negozi potranno restare aperti fino alle 21. Ma dal 4 dicembre al 15 dicembre, quindi nel periodo precedente alle festività natalizie, restano le limitazioni ai centri commerciali nei giorni festivi e prefestivi in cui saranno aperti solo alimentari, farmacie, parafarmacie, edicole e vivai.