L’ALLARME DELLA CONSIGLIERA MONTELLA
A lanciare l’allarme sul rischio che Farmacap finisca in liquidazione è stata un mese fa la consigliera capitolina, ex pentastellata, Monica Montella. “La gestione di questa società in questi 4 anni di mandato Raggi – ha sostenuto la consigliera del gruppo misto – è stata palesemente inefficiente soprattutto per effetto della mancata approvazione dei bilanci che di fatto non ha permesso il rilancio della società. Ma chi paga per tanta inefficienza?”. Montella specifica che, nella commissione congiunta bilancio politiche sociali del 3 novembre scorso, è stata confermata la chiusura in perdita dei bilanci dell’azienda del 2013 e 2014, che resta positivo il bilancio del 2015 e che, a partire dal 2016, si hanno tutti i bilanci in perdita ad esclusione dell’esercizio 2017. Andava insomma male prima e continua ad andare male dopo. La consigliera ricorda che il 13 settembre 2016, a pochi mesi dall’insediamento della Raggi in Campidoglio, vennero auditi i vertici della Farmacap e che la Laing sottolineò “l’importanza di avere al più presto l’approvazione dei tre bilanci per gli esercizi 2013-2014 e 2015″, essendo l’azienda presente sul libero mercato ed essendo quindi opportuno, per essere concorrenziali, riuscire a negoziare dei prezzi vantaggiosi con i propri fornitori, che come prima cosa analizzano i bilanci della società. Per riportare in equilibrio i conti, l’allora direttrice aveva messo in atto delle attività utili a incidere sulla strategia commerciale degli acquisti, e il 10 febbraio successivo aveva sostenuto che nel triennio seguente l’azienda si doveva gestire sul modello di holding pubblica, che grazie a una gara europea sul grossista era stato ottenuto uno sconto medio del 4%, che aveva procurato un milione di euro di utile, e che l’impegno di portare l’azienda in utile era stato raggiunto.
LA ‘STOCCATA’ SUI CONTI
“L’ultimo contratto di servizio – evidenzia Montella – risaliva al 2016 e prevedeva un investimento di Roma Capitale di 1.400.000 euro per Farmacap. Ma ad oggi non si ha ancora un piano industriale credibile”. Nel 2017 i consiglieri capitolini hanno scoperto anche l’esistenza di un debito occulto di Farmacap con i dipendenti, ammontante a circa 2 milioni di euro, oggetto di indagini da parte della Procura. E il 24 novembre 2017 il commissario Stefanori ha precisato che la stessa Corte dei Conti ha evidenziato uno squilibrio finanziario derivante dall’ammontare dei debiti rispetto al patrimonio netto e ai crediti: circa 20 milioni di debiti a fronte di un patrimonio netto di 2,5 milioni e crediti per circa 12,1 milioni di euro. Un buco nero.