Lo dichiarano il senatore della Lega William de Vecchis, e il consigliere del Municipio Roma XIV Mauro Ferri, prossimo candidato al Comune di Roma, che continuano: “L’elemento che vogliamo sollevare è il danno subito dai titolari di permesso ZTL, siano essi residenti o lavoratori, che per almeno sei mesi non hanno usufruito del servizio correlato ai permessi. Saputo della decisione di prolungare lo spegnimento dei varchi ZTL, e dietro richiesta di numerosi cittadini e richiesta di numerosi pareri legali i quali hanno confermato la fondatezza di un’eventuale richiesta di ristoro da parte dei titolari dei permessi ZTL. Ristoro che potrebbe avvenire in termini di rimborso parziale delle somme pagate per il permesso o di proporzionale prolungamento della sua durata. Questo significa che nel momento in cui il Comune sospende le ZTL e quindi tutti possono circolare gratuitamente ovunque e a qualsiasi ora, da un lato viene meno il presupposto legale richiesto per poter fare pagare l’accesso (perché la ZTL per almeno sei mesi cessa o ha cessato di esistere); e dall’altro viene a mancare la giustificazione sostanziale del pagamento (che è corrispettivo ad un uso particolare da parte di singole categorie di utenti)”.
Concludono chiedendo “ufficialmente al Sindaco e alla sua Giunta che si trovi al più presto una soluzione, quale ad esempio la restituzione delle somme pagate di cui non si è usufruito, o in alternativa, il prolungamento dei permessi per la ZTL, evitando, inutili ricorsi che non farebbero altro che portare ulteriori costi sul bilancio di Roma“.