IL PROGETTO DEL PIANO DI RISCALDAMENTO BLOCCA TUTTO – “L’impossibilità di procedere al ripristino dell’impianto è stata validata dal Dipartimento Sviluppo Infrastrutture e Manutenzione Urbana del Comune di Roma – spiega l’Assessore alla scuola del I Municipio Giovanni Figà Talamanca – il SIMU ha preso atto che non si poteva fare niente perché i tubi sono marci, quindi una possibile riattivazione del vecchio impianto è impensabile”. I lavori per il rifacimento dell’impianto termico sono stati inseriti nel bilancio comunale a settembre 2020. Per continuare i lavori manca però il progetto del SIMU. “Purtroppo non è stata ancora fatta la progettazione – riprende l’Assessore – il nostro timore, che abbiamo espresso anche con una nota formale all’Assessore Meleo, è che non si faccia in tempo ad utilizzare il finanziamento per i lavori sul 2020. Se l’opera salta dal bilancio 2020 – aggiunge – va reinserita nel bilancio 2021, dopo l’approvazione del consuntivo, rischiando così di perdere minimo altri sei mesi”.
LA REAZIONE A CATENA – Anche gli altri lavori, già appaltati e finanziati, restano di conseguenza fermi. “Procedendo con gli altri lavori di ristrutturazione si potrebbe incorrere nel rischio di dover disfare tutto nuovamente per il ripristino dell’impianto di riscaldamento”. L’edificio, realizzato negli anni ‘20, occupa un intero isolato del Rione Testaccio. Gli studenti della scuola elementare IV Novembre sono stati trasferiti temporaneamente presso il vicino Istituto “Cattaneo” in via Zabaglia, mentre per i ragazzi che frequentano il Centro di formazione “Simonetta Tosi” non è stata trovata una sistemazione transitoria altrettanto agevole. Gli spazi supplitivi, dislocati nel quartiere Garbatella, sono sprovvisti dei laboratori necessari per lo svolgimento dei corsi professionali, suddivisi in percorsi triennali e annuali individualizzati, rivolti a giovani svantaggiati di un’età compresa tra i 16 e i 29 anni. I corsi prevedono inoltre uno stage in aziende di settore, con possibilità di assunzione. Il rientro nella tradizionale scuola IV novembre ed il riavvio dei laboratori presso il CPF “Simonetta Tosi” tuttavia resta un’incognita anche per il prossimo anno scolastico, a causa di un ostacolo burocratico che, non superato, rischia di diventare una montagna insormontabile. Precludendo importanti opportunità a molte persone già in condizione di svantaggio.