L’alt del I Municipio – Per il monopattino selvaggio, però, sembra scaduta l’ora. E l’alt arriva direttamente dal I Municipio. “Stiamo lavorando insieme al nostro gruppo di polizia municipale ed è in previsione una convocazione alle società dei monopattini, con le quali bisogna confrontarsi per avviare un sistema più organizzato, prima che sia definitivamente tutto fuori controllo” spiega la presidente del I Municipio Sabrina Alfonsi. “Nel bando che è stato vinto a Roma da queste società è specificato che lo stanziamento debba avvenire nello spazio dedicato ai monocicli o in aree individuate e consentite. Ma le società non hanno provveduto a individuare queste aree e, di conseguenza, ci troviamo in una situazione paradossale nella quale ogni sera e mattina le aziende fanno riposizionare i monopattini in maniera totalmente irregolare e sparsa. E per di più si utilizzano per il trasporto furgoni ed Ncc, per sfruttare il loro permesso di accesso nelle aree ztl. La situazione è sotto gli occhi di tutti e il comando dei vigili sta svolgendo degli approfondimenti. Si tratta di società che hanno vinto un bando. E quindi è facile prevedere delle sanzioni fino alla decadenza del permesso”.
La questione sicurezza – “Naturalmente non vogliamo arrivare a una guerra ai monopattini – ci tiene a precisare Alfonsi – si tratta di mezzi utili alla sostenibilità. Ma c’è un tema di sicurezza. Per rendere una città sostenibile devi metterla in condizione di avere zone sicure per questi mezzi. Bisogna prendersi delle responsabilità, altrimenti è tutto finzione. Allo stato attuale i cittadini non gradiscono i monopattini, perché non portano soluzioni. I pedoni li vivono come un intralcio, quando invece sono una soluzione, se organizzati”. “I marciapiedi ormai stanno diventando magazzini. Largo Goldoni è totalmente sommerso dai monopattini così come piazza Belli, solo per citarne alcuni. Riceviamo tante segnalazioni di cittadini, solo pochi giorni fa abbiamo avuto un incontro con l’associazione di via Condotti e abbiamo effettuato diversi sopralluoghi con l’assessora alle Politiche ambientali Anna Vincenzoni e con il comandante della polizia locale”.
La lettera all’Assessore Calabrese – “Abbiamo scritto una lettera all’assessore Calabrese – spiega la presidente – chiedendo di fare un’integrazione al bando, individuando le aree idonee allo stanziamento. Parallelamente, abbiamo scritto anche al dipartimento comunale e alle società vincitrici del bando chiedendo di andare a rimuovere i monopattini abbandonati”. Ma, pur non avendo ancora risposto al I Municipio a distanza di un mese, il Campidoglio ha nel frattempo annunciato la volontà di adottare una serie di misure. A partire dal divieto di parcheggiare i monopattini nelle piazze storiche della Capitale, davanti ai monumenti e sui marciapiedi. “Stiamo aspettando la risposta dell’assessore per correttezza istituzionale. Ma, se non dovesse arrivare – conclude la minisindaca – procederemo con la convocazione alle società, invitando naturalmente anche il Campidoglio”.