Lo stato di abbandono e l’appello alle istituzioni – Viviana Zarbo ed Alessandra Perlusz del Comitato, che da anni lottano contro il degrado di questi luoghi con continue segnalazioni e si occupano della pulizia coinvolgendo la cittadinanza, hanno voluto denunciare questo stato di abbandono, lanciando un appello alle Istituzioni. “La nostra zona non è periferia degradata, è un bel quartiere di Ostia e merita maggiore cura. La creazione all’epoca del Punto Verde Qualità non ha fatto che peggiorare la situazione, spezzando in due una più vasta zona e distogliendo l’attenzione da altro. Abbiamo un’area completamente recintata e inaccessibile con pini pericolanti, la zona sovrastante i garage completamente abbandonata e con la rete perimetrale abbattuta, per non parlare della duna: l’ultimo esemplare di duna sabbiosa per la quale siamo stati noi a chiedere una recinzione, oggi parzialmente divelta, al fine di proteggerla; sussiste anche un manufatto occupato ormai da anni per il quale abbiamo presentato diverse istanze. Il parco Gianni Rodari? La recinzione interna è crollata, si rischia di cadere nelle piscine ancora in essere. Siamo stati noi nelle ultime settimane a pulirlo, abbiamo più volte chiesto al Comune che ci venga assegnato in modo da poterne gestire apertura e chiusura e occuparci della pulizia, attendiamo con ansia che vengano anche ricomprati giochi per i bambini”.
Il progetto della Casa della Cultura – Oggi l’Amministrazione ha potuto acquisire quegli spazi ex PVQ, ha iniziato a prendersene cura con il progetto Casa della Cultura e ha coinvolto la cittadinanza in un processo pubblico e partecipato: come CDQ avete risposto alla chiamata? “Apprezziamo molto questo progetto, continuando a denunciare però quanto circonda l’area oggetto del piano di recupero. Non esiste solo la Casa della Cultura, è necessario prendersi cura di tutto il quadrante, non possono essere disgiunti. Per quanto riguarda la nostra partecipazione ovviamente, abbiamo inoltrato le nostre proposte, la casa della cultura dovrà essere un posto inclusivo e adeguato a chi ha difficoltà motorie: ricordiamo che in questo quartiere esiste un centro paraplegici”.
La conferma del capogruppo M5S Antonino Di Giovanni – Il capogruppo del M5S Antonino Di Giovanni ha confermato il futuro dell’ex PVQ: “Sarà la Casa della cultura, pubblica e partecipata, le associazioni sono già state coinvolte. L’intervento di riqualificazione abbraccerà tutta l’area, così come si sta facendo in molti parchi e giardini del territorio. Il nostro ufficio giardini, per quanto ancora povero di risorse, sta affrontando con il massimo impegno il complesso lavoro contro il degrado che si è creato negli anni. La situazione pregressa si può definire devastante e il momento della pandemia che stiamo vivendo non aiuta”. A proposito della pandemia, la Presidente del X Municipio Giuliana Di Pillo, pur confermando che la struttura diventerà Casa della Cultura e che i lavori stanno procedendo con uno stanziamento di fondi da 390.000 Euro, comunica che cinque aule saranno messe temporaneamente a disposizione dell’I.C. Viale Vega, per affrontare l’emergenza Covid. L’ultima parola all’Assessore Sport, Giovani, Eventi e Cultura Silvana Denicolò: “Dobbiamo portare a termine la realizzazione di questo progetto, la cittadinanza non può e non deve perdere questa grande occasione”. Attendiamo, quindi, l’esito di questi interventi in una porzione di territorio dalle grandi potenzialità e di importanza vitale non solo per il quartiere, ma per tutto il territorio