“Siamo tutti amici, vogliamo solo stare insieme” – Non sono i soli: “siamo circa settanta della bocciofila e seicento iscritti in totale del Centro Anziani”, ci raccontano. E il loro cruccio è proprio questo; a marzo, causa pandemia, il Centro Anziani interno al parco suo omonimo ha chiuso, e con esso anche l’amata bocciofila. Ma lo zoccolo duro del Centro non si è arreso e allora “da maggio, dopo il lockdown, ci siamo autorganizzati, abbiamo battuto la terra, portato qualche materiale di fortuna, le sedie, le nostre bocce e i campi per giocare ce li siamo fatti da soli. Sono mesi che ci vediamo qua alle tre del pomeriggio e ce ne andiamo quando tramonta il sole” ci dice Sergio. Mentre Paolo tiene a puntualizzare: “Siamo tutti amici, vogliamo solo stare insieme e divertirci. Spero che almeno in inverno, quando farà freddo, potremo tornare ad utilizzare la bocciofila”. Mario, il più battagliero della cricca, sottolinea che: “Noi non vogliamo lamentarci. Però stiamo giocando sulla terra battuta, non andrebbe bene. E poi ci mancano tanto i balli, le cene e le attività ricreative del Centro”. Ci strappano più di un sorriso forse soprattutto per questo. Non si lamentano, ma a testa bassa e a modo loro vanno avanti come possono, impermeabili al pessimismo dei tempi che corrono. Loro sono sempre lì, nonostante tutto.
Il VII Municipio c’è ma il nuovo DPCM ha messo ulteriori paletti – Ma come stanno le cose dal punto di vista amministrativo? Non è un rebus la questione, e si coglie la volontà di riaprire della Presidente del VII Municipio Monica Lozzi e della Assessora al Sociale, Politiche Abitative e Pari Opportunità Cristina Leo. Infatti ci dice la minisindaca: “Avevo già dato l’autorizzazione per riaprire la bocciofila la prima settimana di ottobre, poi l’ultimo Dpcm ha di nuovo sparigliato le carte, ma da parte nostra c’è tutta l’intenzione di andare incontro agli anziani, nel rispetto delle norme sanitarie”. Già, perché il Dpcm del 24 ottobre scorso sospende, in buona sostanza, tutte le attività sportive che non siano di interesse nazionale in ogni settore, associate ad una federazione. Quindi, come ci sottolinea la Leo: “Non si può fare attività amatoriale, ma stiamo andando nella direzione di riaprire la bocciofila per la parte federale ed agonistica”, aggiungendo che: “Ho incontrato rappresentanze sia della bocciofila che del Centro Anziani, sanno bene quanto siamo dalla loro parte. A fronte della situazione e considerando le priorità che abbiamo cercheremo di andare nella loro direzione”. Aspetteremo sviluppi dunque, e aspetteranno anche Mario, Sergio, Paolo e gli amici della bocciofila che pare proprio non vogliano abbandonare un ottimismo, statene certi, assai difficile da spegnere. Anche per il Covid. Alberto Salmè