L’appello dei residenti alle Isituzioni – Il “granaio culturale” ha sospeso le attività i primi di marzo, appena è scattato il lockdown, senza riaprire al termine del medesimo. I ragazzi e le ragazze del quartiere, privati di un luogo di studio e di ritrovo, fondamentale in un territorio essenzialmente privo di servizi e spazi per la cultura, l’arte e la socialità, hanno scritto una lettera-appello alla Sindaca Raggi, al vicesindaco Bergamo, al Presidente del VI Municipio e a Biblioteche di Roma, dove rivendicano la riapertura di “un luogo di memoria e di presa di consapevolezza, capace di costruire senso critico e spirito civico”. Il sentito appello della cittadinanza è atterrato sui tavoli istituzionali già nella prima settimana di ottobre: “Scriviamo nella speranza di poter sollecitare gli interventi necessari per mettere in sicurezza la nostra biblioteca, permettendoci di poter fruire nuovamente di uno spazio fondamentale per la nostra comunità – si legge nella lettera – ci hanno lasciato orfani di uno dei luoghi vitali del nostro territorio, inaccessibile da mesi, sia delle sale studio che del ritiro e la restituzione dei volumi in prestito, nonostante diverse biblioteche del circuito abbiano ormai riattivato vari servizi”.
Riapertura a Gennaio? Ma dei lavori non c’è traccia – La risposta, pervenuta dall’editore Vittorio Bo, nominato commissario per la gestione provvisoria dell’istituzione “Sistema delle biblioteche centri culturali di Roma” il 14 agosto scorso, riferisce che lo spazio riaprirà a gennaio. “Fino ad ora siamo stati in grado riaprire 36 biblioteche su 39 – dichiara l’editore – per quanto riguarda quella di Borghesiana invece non siamo intervenuti ad aumentare il personale per effettuare i lavori di manutenzione prima della riapertura”. Ma dei lavori annunciati sembra mancare anche il cartello di avvio: “Sono otto mesi che la Biblioteca Borghesiana è chiusa sulla base di un non ben precisato intervento di manutenzione, ma dei lavori non c’è assolutamente traccia – protesta Dario Nanni consigliere del VI Municipio – sono giorni che passo davanti la biblioteca ma a Largo Monreale non c’è nessun lavoro in corso, non c’è neanche il cartello che dovrebbe indicare l’intervento di manutenzione da effettuare, con tempi e costi”.
L’interrogazione del consigliere Nanni – Il consigliere ha presentato un’interrogazione al Presidente del VI Municipio, chiedendo di informare i cittadini sulla riapertura e i motivi della chiusura a tutt’oggi protratta. “Visto che si continua a parlare di lavori ed è chiaro a tutti che in otto mesi la biblioteca poteva essere ricostruita, nei giorni scorsi ho presentato un’interrogazione – riprende Nanni – se nei prossimi giorni non ci verranno fornite informazioni precise rispetto agli interventi da effettuare e ai tempi d’intervento mi rivolgerò alle istituzioni competenti. Non si possono privare i cittadini e soprattutto i ragazzi di un servizio così importante per l’incapacità di chi governa e di chi è deputato a far funzionare queste attività”. La Borghesiana non si arrende e continua la battaglia per la riapertura della sua biblioteca, affinché vi si possa accedere al più presto. Senza che tutto questo diventi fantascienza.