Pezzi persi per strada, nuove nomine, e un inedito avviso pubblico online per la ricerca di una quota rosa in Giunta potrebbero confondere chiunque cercasse di riassumere la storia recente di questo territorio. Soprattutto rispetto alla questione della mancanza di figure femminili in squadra (ne mancano due), già salita agli onori della cronaca alla fine del 2019 e poi tornata in auge dal giugno scorso.
Il bando scaduto da 2 mesi – L’avviso pubblicato online a giugno e scaduto il 31 agosto non ha dato risultati, inoltre i criteri riportati nel bando evidenziavano il fatto che il Movimento locale avesse davvero le idee poco chiare sulle deleghe da assegnare. I requisiti, infatti, si riducevano a due; avere una laurea in Economia, Architettura, Ingegneria o Giurisprudenza e credere nel programma dei Cinque Stelle di quattro anni fa. Nessuna menzione alle eventuali deleghe, testimonianza del fatto che sarebbero state poi cucite addosso al profilo una volta selezionato. Insomma, l’importante era metterci una toppa. Ma nemmeno questo è stato fatto perché il bando è scaduto da due mesi e non solo non sono state raggiunte le quote rosa attingendo ai curricula pervenuti, ma il problema si è ulteriormente aggravato con la chiamata in Campidoglio dell’ex Assessore all’Ambiente, Katia Ziantoni. Dunque l’unica donna presente in Giunta, oggi, è la sola delegata al Sociale Eleonora Di Maulo.
Nanni: “mia denuncia del 2019 derubricata a polemica politica” – Già il Presidente della Commissione Trasparenza Fabrizio Compagnone (PD) aveva tuonato: “A distanza di due mesi dalla scadenza dell’avviso pubblico non abbiamo avuto nessuna novità rispetto alla selezione dell’assessore” salvo poi specificare che: “Viene naturale pensare che questo avviso sia stata una farsa. Non pensassero di fare melina fino alle prossime elezioni”. Più di tutti a denunciare questa criticità è stato il consigliere del Misto Dario Nanni che già nel novembre 2019 aveva presentato un esposto al Prefetto: “La legge prevede che ci sia parità di genere, in una Giunta dove ci sono sei assessori e il Presidente l’equilibrio è quattro a tre, quattro uomini o quattro donne e tre dell’altro sesso” dice Nanni contattato dal Il Caffé: “Ho scoperto che rispetto a questo avevano già scritto sia il Segretario Generale del Comune sia lo stesso Direttore del Municipio nell’agosto 2019, facendo notare al minisindaco che era fuori norma. All’atto della mia denuncia tutto ciò è stato derubricato a mera polemica politica. Dopo di che si sono inventati la cialtronata dell’avviso pubblico”.
40 i Curriculum pervenuti ma ancora nessuna selezione – “Stiamo valutando i curricula” è stata la risposta da via Cambellotti, dopo di che silenzio. Ma la legge è chiara: bisogna sostituire un assessore con una assessora e nominarne un’altra, nella forma che l’amministrazione ha scelto, quella del bando. Abbiamo tentato di contattare il Presidente Romanella ma risulta irraggiungibile. Per avere una replica dal Movimento Cinque Stelle abbiamo quindi dovuto contattare il Presidente del Consiglio Municipale Alberto Ilaria: “La questione naturalmente è di competenza del Presidente che sta provvedendo a rimediare a questa situazione, che non è stata voluta. Non conosco quali siano i tempi”. Ed è meno velato il dubbio che si faccia fatica a sostituire un uomo con una donna: “Le candidature pervenute non brillano per competenze e questa giunta è una bomba, è difficile sostituire qualcuno” ha dichiarato l’Assessore alla Legalità Romanelli recentemente. E fa specie che proprio un Assessore alla Legalità non sappia che le cose non funzionano esattamente così. Alberto Salmè