A completo e definitivo chiarimento rispetto alle inesattezze e notizie fuorvianti diffuse in queste settimane su alcuni media, circa presunte irregolarità che precluderebbero l’inaugurazione del Centro Commerciale ‘Maximo’ nel quartiere Laurentino di Roma, la Proprietà Parsec 6 SpA precisa che è tutto in regola: le opere previste dalla convenzione tra cui parcheggio multipiano, viabilità pubblica interna ed esterna, sono stati realizzati così come la parte di Piazza di 10mila metri quadrati insistente sulla propria proprietà, che rientrava negli impegni derivanti dalla convenzione siglata con l’Amministrazione Capitolina, è funzionale, autonoma, accessibile e fruibile dalla cittadinanza. La rimanente porzione di piazza (di 5mila metri quadrati) non è ancora stata realizzata, per motivi di carattere tecnico certamente non imputabili a Parsec 6 Spa e già riconosciuti da Roma Capitale, che ha espressamente autorizzato la rimodulazione temporale dei lavori a luglio 2018.
La società Parsec 6 Spa conferma peraltro il proprio impegno alla realizzazione di tale porzione di Piazza, appena risolte tali problematiche tecniche in accordo con Roma Capitale, precisando che le opere sono comunque interamente garantite da fideiussioni di primaria compagnia assicurativa nazionale.
Pertanto le contestazioni poste in atto attraverso taluni media in quest’ultimo periodo, richiamano ritardi e inadempimenti che sono estranei alla Proprietà del Maximo Shopping Center e non pregiudicano ne la piena fruibilità della Piazza ne, tantomeno, l’impegno di Parsec 6 Spa rispetto al completamento della porzione di Piazza attualmente irrealizzabile.
La vicenda che è ora oggetto di un ricorso al TAR del Lazio, rischia di bloccare sine die l’apertura, prevista per fine ottobre, di uno dei più grandi centri commerciali italiani con 60mila metri quadrati di spazi che ospitano 158 esercizi commerciali tra cui figurano importanti brand quali Primark, Pam, Decathlon, Euronics, già allestiti e riforniti della propria merce, 96 esercizi di vicinato (negozi), 17 attività artigianali tra cui una palestra, un multisala ed una clinica veterinaria, 30 ristoranti, bar e caffetterie. Un ritardo molto grave e penalizzante dal punto di vista socio-economico per la capitale in quanto comprometterebbe l’assunzione – in significativa parte già avviata dai vari esercizi – di oltre 1.500 addetti ed almeno altri 1.000 occupati stimati nell’indotto. La Proprietà della Società Parsec 6 Spa – oggi rappresentata da CPI Group importante investitore recentemente subentrato – ha sempre mantenuto una costruttiva interlocuzione con i referenti istituzionali dell’Amministrazione Capitolina, ed ha sempre assolto ai propri impegni. Ed alla luce di quanto esposto, esprime l’auspicio che la vicenda possa risolversi con la massima trasparenza.
Comunicato stampa