Venerdì 30 ottobre i rider di tutta Italia sciopereranno e non lavoreranno. La mobilitazione è stata proclamata dal movimento RiderXiDiritti e coinvolge gli addetti alle consegne del settore food delivery. Secondo il loro punto di vista il contratto siglato tra Assodelivery e Ugl peggiora le loro condizioni di lavoro andando solamente a favore delle aziende e non dei lavoratori.
«Viene reintrodotto – si legge – il pagamento a cottimo (che la legge ha escluso): i 10 euro all’ora sono riferiti a un’ora impiegata tutta per fare le consegne, pertanto non è detto che per un’ora di lavoro si guadagnino 10 euro. Il premio di 600 euro scatta se si fanno 2.000 consegne all’anno, ma visto che non le decide il rider difficilmente la piattaforma permetterà che si arrivi a 2.000; la maggiorazione notturna del 10% scatta dall’1 di notte alle 7 di mattina, orario in cui difficilmente si lavora e la maggiorazione del 20% per i festivi non comprende la domenica ma solo il lavoro notturno e in caso di pioggia».
«Come lavoratori “essenziali” soprattutto durante un periodo di lockdown e durante una pandemia – spiegano i rider – riteniamo essenziali anche i nostri diritti, chiediamo quindi per questo di essere riconosciuti lavoratori a tutti gli effetti, con l’adeguamento del nostro inquadramento contrattuale attraverso l’applicazione del Contratto Collettivo Nazionale dei Trasporti e Logistica o quello del Commercio per tutti i lavoratori della nostra categoria».
27/10/2020