“L’iter per l’acquisizione del Forte Portuense nella proprietà del Comune di Roma è fermo dal 2017. Come pure è fermo il progetto di riqualificazione che restituirebbe questo spazio alla cittadinanza. Questo è quanto abbiamo appreso nel corso della seduta di Commissione Trasparenza che si è svolta sull’argomento, dove erano irresponsabilmente assenti gli assessori competenti a dare risposte e delucidazioni”. A parlare è il consigliere capitolino del Partito Democratico Marco Palumbo, che spiega: “Il Forte Portuense rientra tra gli immobili di proprietà del Ministero della Difesa che possono essere trasferiti agli enti locali che ne fanno richiesta, ai sensi del così detto Federalismo culturale. La loro acquisizione consentirebbe di recuperare spazi per la collettività, dove realizzare piazze, servizi e luoghi di cultura e aggregazione”. “Nel 2017 – sottolinea Palumbo – Zetema ha presentato al Dipartimento SIMU, che l’aveva commissionato stanziando anche 4,5 milioni di euro per l’intervento, il progetto definitivo di riqualificazione e recupero del Forte ed è stata avviata la Conferenza dei servizi. Da quel momento l’iter è fermo ed anche nella commissione trasparenza appositamente dedicata all’argomento non è stato possibile cogliere l’intenzione politica dell’attuale amministrazione riguardo alla riqualificazione e all’acquisizione di questo immobile”. “La Commissione Trasparenza proporrà di riconvocare una seduta sul tema congiunta con le commissioni competenti e ci auguriamo che al più tardi in quella sede – conclude l’esponente Dem – la Giunta Capitolina voglia chiarire i suoi obiettivi e indirizzi e speriamo che ogni eventuale idea di destinazione d’uso del Forte Portuense sia ampiamente discussa con la cittadinanza per cogliere le reali necessità e richieste del territorio in cui sorge”.
25/10/2020