Il rebus dei sensi unici – Con l’obiettivo, dichiarato dalla presidente del parlamentino locale Silvia Crescimanno, di rendere la piazza più vivibile riservandola al traffico locale, mentre prima via di Monteverde ad esempio veniva percorsa dalle auto per raggiungere viale dei Colli Portuensi, in direzione di altri quadranti della città. Da luglio dunque è partito il rebus dei sensi unici, lungo via di Monteverde a partire dalla Circonvallazione Gianicolense verso piazza Scotti, fino all’incrocio con via Severo Carmignano. Dalla piazza a salire via di Monteverde è a senso unico fino a via Palasciano che, nell’ultimo tratto con senso unico invertito, invece di scendere è a salire.
Negativo il bilancio dei primi 2 mesi di sperimentazione – Dopo 2 mesi di sperimentazione, sono stati confermati i timori della vigilia, con traffico impazzito sulle vie limitrofe più piccole come via Severo Carmignano, via Alessandro Crivelli, via Ferdinando Palasciano e via della Trasfigurazione, inadatte a reggere la portata dei maggiori flussi di traffico. Auto in coda e residenti infuriati che si sfogano sui social. “Via Severo Carmignano è diventata un delirio e voglio proprio vedere la bellezza della nuova piazza che mi ha creato tanti disagi – si legge ad inizio ottobre in un post a firma di Titti Sabbi sulla pagina Facebook “Noi dei Colli Portuense, Monteverde & Dintorni” – Ma i lavori sono ripresi? Quando si potrà ammirare questa piazza?”. Segue Emanuela Ponzi: “Soprattutto sti lavori li vogliamo chiudere? Io abito a via Jenner é diventato un delirio di traffico e clacson e attraversare è diventato un percorso di guerra!”. Secondo Maurizio Zucchetti “una volta finita, la piazza sarà molto più vivibile. La viabilità invece è un disastro, e tutto questo per 30 metri di senso unico a via di Monteverde”. Secondo alcune residenti all’apertura delle scuole, la coda di auto verso piazza Scotti partiva da via del Casaletto, mentre per Giorgio Moroni, che paventava “lo spostamento del traffico su via della Trasfigurazione, il presumibile aumento del traffico per fortuna non si è materializzato”.
La ripartenza del cantiere – Il cantiere è da poco ripartito dopo un’interruzione temporanea dovuta a motivi tecnici. “Aspettavo lo studio di Areti per l’illuminazione – ha fatto sapere l’Assessore alla mobilità del XII Municipio Alessandro Galletti – alla smart city ci ha pensato il dipartimento tecnologico mentre il progetto di videosorveglianza l’ha fatto il nostro ufficio tecnico”. Per quanto riguarda la fine dei lavori, riferisce che la riqualificazione di “piazza Scotti rientra in un lotto più grande che comprende via Agnelli e via Massi ( per un importo pari a 904 mila euro n.d.r.), quindi non è esclusiva di quel cantiere”.
Opposizioni municipali sul piede di guerra – Non si placano intanto le proteste delle opposizioni municipali, che trasversalmente chiedono il ripristino dello status quo precedente. “Il PD è favorevole alla riqualificazione della piazza ma contrario al nuovo sistema di viabilità che ha creato disagi a residenti e commercianti – dichiara Lorenzo Marinone, consigliere Dem nel parlamentino locale – stiamo incalzando la Presidente e il Dipartimento Mobilità a rivedere la viabilità locale che così non funziona. E’ terribile per il quartiere che è stato paralizzato”. Replica Giovanni Picone della Lega: “L’assurda viabilità ha portato con sé come ulteriore regalo ai residenti code e giri infiniti tra le vie del quartiere. Siamo vicini a tutti i commercianti che stanno pagando sulla loro pelle tutti gli effetti negativi di questa sciatteria amministrativa, con pochi flussi derivanti dalla viabilità stravolta”. Concorda Simone Protasi di Fratelli d’Italia: “la piazza è diventata invivibile, con commercianti che hanno visto abbassare ulteriormente i loro incassi, residenti sul piede di guerra e traffico congestionato ovunque. Chiediamo alla giunta e alla Presidente Crescimanno di ripristinare la viabilità allo stato originario”.