“Troppo prorompente con gli uffici, era insofferente per le lungaggini burocratiche” – E allora? Allora la verità è che il Presidente Boccuzzi lo ha cacciato per “questioni relazionali” poco chiarite anche quando lo abbiamo contattato: “Si tratta di criticità relazionali con alcune componenti” ha più volte ripetuto, anche di fronte ai cittadini perplessi nel corso del consiglio municipale del 15 ottobre: “So che per alcuni di voi non sarà una motivazione sufficiente, ma è la pura verità”. La motivazione è sufficiente ma non è chiara, e allora ci spiega meglio Puliti: “Si tratta di aspetti di Dario che riguardano alcune modalità di comportamento da lui poste in essere rapportandosi col personale degli uffici. Questo problema alla lunga è diventato insostenibile per il Presidente. Dario era insofferente per le lungaggini burocratiche”. Insomma il profilo dell’uomo Pulcini, pur in buona fede, risultava incompatibile con il suo incarico a causa dell’atteggiamento “prorompente e deciso nei confronti del personale amministrativo”. Una versione confermata peraltro anche dalle opposizioni che colgono l’occasione per andare all’attacco: “Tra tutti gli assessori”, dice Stefano Veglianti (Sinistra Per Roma): “Pulcini è stato quello più incapace di interloquire, mai ha affrontato un ragionamento nel merito delle questioni”. L’ex Assessore ai Lavori Pubblici tiene anche a sottolineare che: “La quarta sostituzione in giunta non fa che confermare l’inadeguatezza di questa esperienza di governo. Di fatto Boccuzzi, sostituendo per la quarta volta un assessore è lui stesso che si boccia. Così facendo giudica sé stesso incapace di selezionare adeguatamente la squadra”.
Pulcini: “la mia cacciata è umanamente inammissibile” – Dal canto suo Pulcini si difende così: “La rimozione dal mio incarico di Assessore da parte del presidente non ha motivazioni che reputo umanamente ammissibili” e poi ha annunciato: “la mia dedizione per le tematiche ambientali, che porto avanti da 22 anni, non si ferma certo qui”. Rimpasto permanente, dunque, quello a cui assistiamo nel V. Si tratta del secondo addio all’Ambiente quello di Pulcini, dopo le dimissioni nel 2016 di Emilio Giacomi, a cui si aggiungono le defezioni di Jessica Amadei, ex delegata alla Scuola che fece un passo indietro per un posto nello staff della Sindaca in Campidoglio, e quello di Paola Perfetti ex titolare dei Lavori Pubblici sostituita da Roberta Capoccioni, ex Minisindaca del III, tra le polemiche. Una situazione che mal cela una faida sempre più evidente nel Movimento Cinque Stelle Romano. Alberto Salmè