L’area archeologica – Sotto quei rovi e quell’abbandono si nasconde un piccolo gioiello: un’area archeologica che ospita un basolato romano del I secolo d.C., una strada che allora serviva da collegamento con la via Ardeatina. Sono presenti poi (ma quasi completamente coperte dalla vegetazione) una serie di tombe a camera scavate nel tufo e un piccolo mausoleo in muratura, purtroppo sprovvisto di epigrafi.
L’intervento dei cittadini – Stanchi di questa incuria, nel 2018 i cittadini del CdQ riescono ad organizzare una pulizia dopo dieci mesi di trafila burocratica tra la Soprintendenza e l’Enpaia. In una settimana di lavoro riportano alla luce il basolato e ripuliscono l’intera area che molti tra i residenti della zona vedono per la prima volta. “Nel 2019 abbiamo fatto nuova richiesta per pulire, e li sono iniziati i guai – racconta Mario Semeraro, Presidente del CdQ – dalla Soprintendenza scoprono che una parte dell’area è di proprietà del Consorzio Stradale Annunziatella”. Purtroppo le richieste di autorizzazione rivolte a questo ente (che da tempo attende la convocazione di un’assemblea per l’elezione di un nuovo presidente) sono cadute nel vuoto e l’area è tornata nel degrado. Nel luglio scorso il CdQ è stato premiato nell’ambito del Best Practices Award 2020 con un progetto di riqualificazione di quest’area per farla conoscere ai ragazzi delle scuole: “Vorremmo adottare l’area, purtroppo ci siamo arenati sulla pulizia – spiegano dal CdQ – ora serve l’intervento politico”.
Le richieste del Municipio VIII – Un tentativo in tal senso c’è stato con un atto presentato in Municipio VIII dai consiglieri Pd Antonella Melito e Roberto Falasca. “Ho ascoltato le richieste dei cittadini e con questo atto vogliamo supportarli – spiega Melito – il Cdq va ringraziato per aver ‘riscoperto’ questo luogo e per essere pronti ad adottarlo, ora dobbiamo aiutarli in questo percorso”. La volontà è quella di coinvolgere il Municipio VIII nell’interlocuzione con il Consorzio, così che il CdQ possa ottenere il l’adozione dell’area. “Non si può perdere l’occasione di CdQ pronto ad occuparsi di questo bene, valorizzando l’archeologia anche in periferia – seguita Melito – non avremo il Colosseo, ma i ragazzi delle scuole del quartiere potrebbero visitare anche questo luogo”. Al momento non sono chiari i tempi di risoluzione della vicenda, ma l’impegno dei cittadini e della politica non sembra mancare. “Ci arrabbiamo tanto quando si è obbligati a ricoprire i reperti archeologici – conclude la consigliera Melito – non vedo perché un’area come questa debba invece restare in abbandono”.