Torna il maltempo e con esso gli annosi problemi che continuano ad affliggere i quartieri periferici del Municipio III, in particolare Vigne Nuove e Val Melaina. Le piogge autunnali che hanno caratterizzato le prime settimane di ottobre hanno arrecato non pochi disagi ai cittadini che risiedono nelle zone sopracitate. A preoccupare sono soprattutto le condizioni degli alloggi popolari, nonché quelle del manto stradale di alcune tra le principali arterie dell’intero municipio, quali ad esempio via Conti e via delle Vigne Nuove, entrambe trasformatesi, in più di un’occasione, in fiumi in piena, con gli automobilisti in transito costretti ad un vero e proprio slalom tra le radici e le buche presenti sull’asfalto, quest’ultimo perennemente dissestato. Non sono mancati, in questo senso, gli incidenti e gli allagamenti, che hanno interessato anche box-auto sotterranei, garage e alloggi popolari privi di adeguata manutenzione. Anche le stazioni Jonio e Conca d’Oro della linea B1 della metropolitana sono incappate in alcuni rallentamenti dovuti alle forti piogge.
Le proteste dei residenti di via Poggioli – A levare la protesta, sono stati i residenti di via Poggioli, riunitisi in una piccola delegazione: “Ogni volta la stessa storia, basta una mattinata di pioggia per ritrovarsi il garage completamente allagato, per non parlare di marciapiedi e strade dissestate, che sono pericolose da percorrere tanto in macchina quanto a piedi, le istituzioni competenti dovrebbero intervenire, quantomeno per tutelare l’incolumità di tutti i residenti – hanno affermato i cittadini – Tra l’altro, a via Rina de Liguoro c’è l’istituto Munari, rivendichiamo il diritto di accompagnare i nostri figli a scuola in totale sicurezza”.
Segnalazioni anche a via Ennio Flaiano – Numerose segnalazioni sono pervenute anche dai residenti di piazzale Ennio Flaiano e delle vie limitrofe: “L’intera piazza si era trasformata in un lago, per molti di noi è stato impossibile raggiungere l’automobile o farla partire, i sistemi infrastrutturali di scarico fognario erano sovraccaricati e l’acqua continuava ad accumularsi. In una città come Roma – hanno dichiarato alcuni residenti di via Carmine Gallone – certe problematiche non dovrebbero esistere, invece sono all’ordine del giorno e noi cittadini ne paghiamo il prezzo”.
I danneggiamenti – Non sono mancate inoltre, le denunce relative ai danneggiamenti occorsi ai locali interni degli alloggi popolari a causa della pioggia, come riportato da diversi esponenti del CdQ Vigne Nuove e delle associazioni che operano sul territorio: “Molti cittadini si sono ritrovati ad essere prigionieri in casa, vittime di allagamenti provocati senz’altro dalla pioggia battente, ma anche e soprattutto da una manutenzione strutturale insufficiente; ci vorrebbero interventi di riqualificazione più decisi, mirati, affinché certe situazioni non vengano a ripetersi – hanno rilanciato esponenti del CdQ e attivisti locali – Non è giusto che ogni anno, con l’avanzare dell’inverno, decine, se non centinaia, di persone debbano ritrovarsi a vivere l’incubo di un’abitazione inagibile”. Andrea Lepone