Il momento per la maggioranza municipale sembra molto delicato. Qual è la sua opinione sul lavoro svolto dalla presidente Del Bello e dalle forze politiche che la sostengono? “Ho una considerazione completamente negativa dell’operato dell’attuale giunta, che giudico totalmente insufficiente. La loro è stata un’amministrazione quasi esclusivamente basata su contrasti ideologici, che si sono tradotti in nulla di concreto quanto a miglioramento del territorio e a risposte ai bisogni fondamentali dei cittadini. A conferma di quanto affermo, basta girare per le strade dei nostri quartieri e guardarsi intorno: non si può non accorgersi del degrado che regna sovrano. Non è stato fatto niente quanto alla cura delle aree verdi (si pensi tra l’altro ai numerosi casi, anche recenti, di pericolosissime cadute di alberi), al decoro, al rifacimento delle strade e alla sicurezza. Gli unici risultati ottenuti, tra cui lo sgombero del campo abusivo al Foro Italico, si devono all’impegno dell’opposizione. Se poi a tutto questo aggiungiamo il perdurare delle guerre intestine all’interno del Partito Democratico e i complicati rapporti con le altre forze che sostengono Del Bello, solo assetate di poltrone, si capisce che per il bene di tutti è meglio che vadano a casa il prima possibile, anche se penso che comunque si arriverà a fine mandato”.
Insomma, di buono non c’è stato proprio nulla? “Di progetti che abbiano realmente impattato in maniera positiva sulla vita dei cittadini e sul territorio non ce ne sono stati. L’attuale giunta è insomma soltanto la cristallizzazione di un consolidato sistema di gestione del potere e non ha messo in campo alcuna politica di trasformazione e miglioramento del territorio”.
Uno dei motivi di contrasto all’interno dell’attuale maggioranza risulta essere la sua nomina a Vicepresidente vicario dell’Aula, alla quale si sono opposti con veemenza i rappresentanti del gruppo Civici, Radicali e Volt che, nei giorni scorsi, hanno tolto il loro sostegno a Del Bello. Come mai? “In realtà io c’entro fino ad un certo punto, nel senso che le discussioni attorno alla mia nomina sono solo la punta dell’iceberg di una lotta interna alle forze di maggioranza. Una questione di poltrone insomma: il gruppo Civici, Radicali e Volt voleva un assessorato che Del Bello non ha concesso ed anzi, ha anche chiuso una commissione speciale la cui presidente era una dei loro. Allora hanno usato la mia elezione come scusa per abbandonare la maggioranza”.
In passato la coalizione di cui il suo partito fa parte ha già governato il parlamentino di via Dire Daua. Siete pronti a farlo di nuovo? Avete già una strategia, un programma ed un possibile candidato presidente? “Siamo prontissimi a dare risposte concrete ad un territorio che negli ultimi anni è stato assolutamente mal gestito dalle giunte di centrosinistra guidate da Del Bello ora e Gerace prima, alle quali tra l’altro rimprovero l’aver mandato totalmente in malora le esperienze Salvamamme e Salvabebè, di grande utilità e valore sociale, ideate dal consigliere Matteo Bonetti, purtroppo scomparso, al quale è intitolata l’aula consigliare. Come centrodestra riteniamo che alla base di una buona amministrazione ci debbano essere non questioni ideologiche ma risposte concrete a problematiche come sicurezza, cura delle aree verdi, manutenzione stradale, servizi alla persona e politiche sociali. Quanto al fare qualche nome, mi sembra prematuro. Ne stiamo discutendo. L’unica cosa che posso dirle è che siamo tutti convinti che il candidato ideale è qualcuno da sempre presente sul territorio, che abbia esperienza e che conosca bene il funzionamento della macchina amministrativa”.
Per concludere, c’è qualcosa in particolare che vorrebbe dire ai cittadini del II Municipio? “Li invito a lasciare da parte le convinzioni ideologiche e a valutare l’attuale amministrazione per cosa non ha fatto per il territorio. Siamo convinti di poter fare meglio”.