Grazie alla collaborazione del personale di sicurezza “Security Atac S.p.A.”, che si occupa della vigilanza delle stazioni metro, i poliziotti hanno acquisito e visionato le riprese delle telecamere di videosorveglianza constatando che i furti erano avvenuti ad opera di un uomo e di una donna: i due, dopo aver rimosso il sigillo in plastica delle teche, avevano di volta in volta rubato i defibrillatori nascondendoli sempre all’interno di uno zaino.
Individuati e pedinati i ladri, i poliziotti sono riusciti ad arrivare al loro domicilio di fortuna, una ex falegnameria in disuso: qui sono stati trovati un defibrillatore rubato il 12 ottobre presso la stazione metro Porta Furba, gli abiti indossati durante il compimento dei reati, lo zaino nel quale era stata nascosta la merce sottratta, un telefonino e una carta prepagata utilizzati per i contatti con gli acquirenti dei defibrillatori venduti tramite un sito on line. Un compratore è stato già individuato e denunciato per ricettazione mentre proseguono le indagini, su tutto il territorio nazionale, per il rintraccio degli altri acquirenti e il recupero di tutti i defibrillatori rubati.
G.T. e M.C., rispettivamente di 30 e 27 anni, entrambi di origine campana, sono stati sottoposti a fermo per furto aggravato in concorso: l’autorità giudiziaria ha poi convalidato la misura precautelare disponendo, a carico dei due, l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria e il divieto di dimora nel comune di Roma.