Il Consiglio capitolino a trazione M5S ha appena votato all’unanimità la mozione presentata dai consiglieri di minoranza Pelonzi (PD) De Priamo (FdI) Grancio (Misto), Fassina (Sinistra Per Roma) e Celli (Roma Torna Roma) che impegna la sindaca ma anche l’intera Giunta Raggi ad avviare una Due Diligenze, ossia una sorta di super indagine che avrà cinque obiettivi. Primo: “verificare – così si legge tra le carte – la correttezza e la congruità di tutti gli atti amministrativi sviluppati, a partire dal bando che ha assegnato la titolarità del PRU Laurentino, verificando altresì che il soggetto privato attuatore (ossia il Gruppo Parnasi, ndr) abbia sempre adempiuto correttamente agli obblighi convenzionali e di Legge in genere, per tutte le autorizzazioni e nulla osta necessari alla corretta realizzazione di opere ed emissioni di atti, appalti e collaudi”. Secondo: “le condizioni oggettive che consentono detta apertura e le opere ed attuazioni che ne vincolano la validità”. Terzo: “Nelle more dei controlli e passaggi richiesti con i punti precedenti, sia sospeso il rilascio di tutti i titoli autorizzativi del caso. Quarto: “Verifica in merito alla mancata realizzazione della nuova sede del IX Municipio”. Quinto: verifiche sulla “Ciclopedonale locale”, mai ultimata e messa in funzione.
MUNICIPALE CHIAMA IN CAUSA LA PROCURA
Ma anche un’altra tegola si è abbattuta su Maximo e sul Gruppo Parnasi in questi stessi giorni. La Polizia Municipale di Roma Capitale, sulla base di un esposto presentato al Comando, si è recata nel piazzale antistante il centro commerciale Maximo per verificare la regolarità di un presunto parcheggio in corso di realizzazione laddove dovrebbe sorgere, stando al progetto approvato nel 2009 che il Caffè ha potuto visionare, una nuova costruzione. Tutte le carte sono state trasmesse dalla Polizia Municipale alla Procura di Roma, ai magistrati penali spetterà ora il compito di verificare la regolarità del parcheggio stesso.