«Siamo passati – continua Capace – dalle 378 aggressioni agli agenti del primo semestre 2019 ai 502 del successivo semestre, dai 737 ai 1.119 telefonini rinvenuti e sequestrati ai detenuti, dalle 477 minacce/violenze/ingiurie alle 546, dalle 3.819 alle 4.179 manifestazioni di protesta. Senza dimenticare le recenti rivolte in oltre trenta strutture detentive sull’intero territorio nazionale, con circa 60 poliziotti penitenziari feriti e contusi, 13 detenuti morti per abuso di farmaci (9 a Modena e 4 a Rieti), interi Reparti detentivi devastati, incendiati e distrutti, agenti sequestrati, maxi evasioni, fuoco e fiamme un po’ ovunque. E tutto questo in assenza di provvedimenti utili a garantire la sicurezza e l’incolumità del personale di Polizia Penitenziaria. E allora quale senso può avere organizzare corsi di pugilato per i detenuti di Rebibbia? Piuttosto, li si impieghi in progetti di recupero ambientale sul territorio cittadino e regionale».
Il Sappe annuncia che, insieme al Sap della Polizia di Stato, al Sim Carabinieri e Guardia di Finanza, al Conapo Vigili del Fuoco e Les Polizia di Stato, terrà una manifestazione nazionale che si svolgerà a Roma in Piazza del Popolo il prossimo 14 ottobre. «Sono mesi che portiamo avanti le battaglie a favore di ogni singolo operatore delle forze dell’ordine e del soccorso pubblico. Mesi che rivendichiamo il nostro ruolo ormai attaccato da più parti e che vacilla sotto i colpi di normative che non ci tutelano di leggi troppo blande per chi delinque come la vigilanza dinamica ed il regime aperto nelle carceri e di quel partito dell’antipolizia che non perde occasione per strumentalizzare ogni singolo episodio. Dimenticando l’infinito lavoro quotidiano che tutte le donne e gli uomini in divisa compiono con abnegazione ed altissima professionalità ogni giorno. Scenderemo in piazza tutti insieme per manifestare il dissenso verso chi ci ha lasciato senza tutele di fronte a problemi sempre più complessi e rivendichiamo tutele e garanzie funzionali nuovi strumenti che migliorino il nostro servizio bodycam e Taser su tutti nuovi protocolli operativi e soprattutto tutele legali. Altro che corsi di pugilato per i detenuti di Rebibbia!».