Ne parlano già in tanti e non poteva essere altrimenti, perché effettivamente il colpo d’occhio su quello che è stato già battezzato “il nasone più bello di Roma” non è niente male. E in realtà è così che si dovrebbero presentare le fontanelle della Capitale, dal design peculiare ed inconfondibile. L’idea nasce al Prenestino, in via Giovanni Battista Valente, da alcuni residenti e commercianti capitanati dal consigliere municipale del V in quota Lista Marchini, Fabio Piattoni, che hanno realizzato una piccola colletta per reperire vernici e materiali al fine di rendere più decoroso lo spazio pubblico circostante.
Buona volontà e olio di gomito: “così ho riqualificato la fontanella” – “Volevamo riqualificare l’ambiente attorno a noi”, ci racconta Piattoni: “abbiamo ripulito pali e lampioni dagli adesivi, pitturato serrande e spazzato i marciapiedi, ci è venuto quindi naturale occuparci anche della fontanella, è stato un bel momento”. Già, perché il nasone in questione, come moltissimi altri sparsi in tutta Roma, si presentava otturato da immondizie, pieno di muffe e per questo produceva anche sgradevoli miasmi. “Vernice ad essiccazione rapida, buona volontà e semplice olio di gomito. Così ho riqualificato la fontanella” spiega Piattoni che tiene a sottolineare che: “Il nasone è un simbolo della romanità, di una città famosa anche per l’accoglienza. È dal 1874, dai tempi del primo Sindaco Luigi Pianciani, che si è voluta l’acqua per tutti; queste fontanelle sono circa tremila di cui la maggior parte sono a Roma ma purtroppo oggi una su due non funziona e quelle funzionanti presentano danni o difetti”.
La concessione del patrocinio da parte del V Municipio – L’idea del consigliere è di reiterare l’operazione ma in maniera più istituzionale: “Al momento possiamo agire in questo modo, anche perché non interveniamo sul manufatto, non lo alteriamo e non interrompiamo mai il flusso dell’acqua” spiega Piattoni, aggiungendo che “sto lavorando ad una mozione, insieme ad altri capigruppo, per chiedere ad Acea di poterci muovere in maniera più formale e legittimata. Per il momento abbiamo ottenuto il patrocinio del Municipio in quanto il presidente Boccuzzi ha dato il nulla osta”. Insomma, pare che un restyling attenda le fontanelle del V e, chissà, forse anche quelle dell’intera città. Alberto Salmè