Finalmente dopo 600 giorni Roma avrà una nuova delegata ai rifiuti che sostituirà la grande ex, Pinuccia Montanari, ‘madre’ della strategia ‘rifiuti zero’.
Sarà Katia Ziantoni la nuova assessora della Capitale d’Italia. La prescelta della sindaca Virginia Raggi che da inizio 2019 aveva tenuto per se’ la delega, è ricaduta dunque sulla responsabile dell’Ambiente in Municipio VI. Volto giovane e rampante dell’universo grillino, tra le battaglie portate avanti negli anni da Ziantoni, nata a Tivoli il 13 agosto 1984, figura nota per la riconversione del Tmb di Rocca Cencia e per il decentramento di Ama.
NOMINA ZIANTONI CON POLEMICA
A ormai nove mesi dalle prossime elezioni comunali di Roma, la sua nomina ha già scatenato una marea di critiche all’indirizzo della prima cittadina. L’ex grillino e presidente della commissione regionale Rifiuti, Marco Cacciatore, ad esempio, si chiede: “Ma con quale amor di territorio si può accettare una carica di assessore ai Rifiuti, quando il Campidoglio non ha raggiunto nessun obiettivo programmatico, né presumibilmente potrà farlo nel breve temporimasto?”. Mentre per la consigliera comunale Svetlana Celli, la neo assessora Ziantoni “non potra’ fare certo miracoli, i fallimenti al Municipio VI sono clamorosi e non lasciano presagire nessun risultato positivo”. “Ziantoni… una scelta, a pochi mesi dalla campagna elettorale, che sembra piu’ una nomina strategica che una decisione per il bene della citta”, questo, invece, il commento deciso della consigliere leghista in Pisana, Laura Corrotti. Critica politica anche dal circolo di Roma e del Lazio di Europa Verde che sottolinea: “Peccato che la nomina (di Ziantoni, ndr) arrivi, oltre che in piena emergenza, anche a soli otto mesi dal voto. Dobbiamo forse pensare che la campagna elettorale del Movimento Cinque Stelle sia ai blocchi di partenza?”
PRIORITÀ AMMINISTRATIVE E CRITICITÀ DA RISOLVERE
Quali le priorità amministrative e le criticità che la assessora Ziantoni dovrà risolvere sul delicato tema dei rifiuti? Dopo aver notato che sul sito del Comune di Roma – alla sezione “Giunta Capitolina” – almeno fino al passato weekend il nome della Ziantoni ancora non figurava, abbiamo dunque provato a contattare il fresco assessore su whatsapp. Ma, purtroppo, senza successo. La mancata risposta della Ziantoni può essere comprensibile visto e considerato che la neo assessora sta ancora prendendo confidenza con il nuovo incarico. Anche perché il carico di lavoro, che la aspetta, sarà intenso, difficile e delicato. Non dei più semplici, insomma. Infatti, sono tanti i temi prioritari nell’agenda politica. In primis, il Porta a porta, la modalità di raccolta municipale dei rifiuti, unica vera alternativa a discariche e inceneritori e seconda stella grillina: qui, in tanti, si attendono un deciso e concreto cambio di marcia, anche se oggettivamente il tempo a disposizione è poco. Poi le soluzioni progettuali e operative per diminuire il degrado urbano e ambientale della Capitale d’Italia (dal centro storico alla periferia, passando per la pulizia dei parchi, delle ville storiche e degli spazi comunali, come gli istituti scolastici). Altro tema spinoso, poi, sarà la questione Ama, la municipalizzata dei rifiuti in perenne crisi economica e finanziaria. Punto nodale, in particolare, il rapporto a doppio filo tra il Campidoglio e l’azienda comunale, che da oltre tre mesi stanno operando (per ora senza grandi risultati) alla riconciliazione delle partite creditorie e debitorie, un lavoro che vede impegnati tutti i dipartimenti di Roma Capitale e gli uffici competenti della partecipata con l’obiettivo di risolvere congiuntamente le problematiche che si sono accumulate nel corso degli ultimi 3 decenni.