UNA VICENDA SPORTIVA CON ECO POLITICO
Ovviamente questo passaggio societario ha e avrà un grande eco dal punto di vista politico perché quando si parla della “magica” si tira per ovvie ragioni in ballo il prestigio e l’immagine della capitale, ma anche alcune importanti questioni in corso d’opera come il progetto di realizzazione dello stadio dell’As Roma, fortemente caldeggiato dall’ex presidente James Pallotta. Cosa ne penserà Friedkin? Nel frattempo tante le reazioni istituzionali e politiche. Pochi minuti dopo l’ufficialità del cambio di proprietà della Roma, ad esempio, il sindaco Raggi, tramite il suo account Twitter, ha scritto: “Auguri di buon lavoro a Dan Friedkin e alla nuova proprietà dell’AS Roma. Accogliamo gli imprenditori che vogliono portare investimenti e creare lavoro. Le nostre società di calcio sono un patrimonio importante per i tifosi e per tutta la città”.
TRA SPERANZE E ASPETTATIVE
A dire la sua anche il vicepresidente della assemblea capitolina e consigliere FdI, Francesco Figliomeni: “L’operazione che ha portato all’acquisizione della As Roma da parte del gruppo americano Friedkin è una buona notizia per i tifosi giallorossi ma anche per tutti gli sportivi romani perché, se ci sarà serietà nel progetto sportivo e voglia di investire, ne trarrà molto beneficio non soltanto lo sport ed il calcio in particolare ma anche le infrastrutture della capitale realizzando il progetto stadio”. Ma Figliomeni avverte: “Ora che c’è una nuova proprietà al posto della meteora Pallotta occorrerà avere una visione d’insieme ed una capacità di programmazione anche a media – lunga scadenza perché le vittorie non vengono dal nulla e non si improvvisano. E ci auguriamo che, sulla scia di questo progetto, presto ci possa essere anche il progetto per lo stadio della Lazio in modo che le squadre della capitale possano competere ad altissimo livello contro lo strapotere economico e quindi sportivo delle società del nord”. Per riuscirci, secondo FDI “temiamo che il Sindaco Raggi e i 5 Stelle, specie in questo periodo di iniziata campagna elettorale, non siano degli interlocutori validi perché hanno cincischiato per oltre quattro anni senza alcun risultato e c’è il rischio concreto che con le scriteriate scelte che stanno portando avanti venga penalizzato quel quadrante di città anche dal punto di vista della mobilità oltre che urbanistico”, conclude Figliomeni.
NUOVA AS ROMA, NUOVO RAPPORTO CON I TIFOSI?
L’arrivo di Friedkin ha riacceso i fari anche sul rapporto tra società e tifosi, nell’era Pallotta fatalmente inclinatosi. Sul tema ha fatto il punto Paolo Cento, presidente del Roma Club Montecitorio ed esponente di Sinistra Italiana-Leu che, dopo aver augurato buon lavoro a Friedkin, aggiunge e avverte: “I tifosi, che presto devono poter tornare allo stadio, non sono clienti ma i principali protagonisti di questa passione e conforta il riferimento fatto da Friedkin nelle sue prime dichiarazioni. Sono in arrivo con la riforma dello sport italiano – conclude Cento – anche nuove norme che possono aprire spazi innovativi nella gestione delle societa di calcio come la previsione di forme di azionariato popolare che vanno valorizzate e sperimentate”. Insomma per la As Roma è iniziata una nuova era, con implicazioni sportive, sociali e politiche che impatteranno sulla intera capitale d’Italia.