«Grazie a tutti per il sostegno e l’incoraggiamento che non avete mai fatto mancare», ha scritto Raggi sulla sua pagina, annunciando la ricandidatura. «Noi guardiamo alle nostre periferie, agli ultimi, ai più deboli, a coloro che in passato non hanno mai avuto voce. Noi non rubiamo: ogni risorsa che abbiamo la investiamo per i cittadini. Puntiamo tutto sul lavoro perché significa dignità: per questo stiamo attirando grandi investimenti stranieri sulla città, risorse per aiutare aziende e imprenditori. Il grido di dolore che si alza dopo la crisi per il Covid non rimarrà inascoltato. Insieme costruiamo il nostro futuro».
E ancora: «Questo è il momento del riscatto. Lo stesso riscatto che abbiamo visto negli occhi degli abitanti del quartiere del Quadraro dopo l’abbattimento delle villette dei Casamonica: da 30 anni erano lì a dimostrare che i cittadini erano stati abbandonati dalle istituzioni. E noi, insieme alle istituzioni, abbiamo dichiarato guerra alla criminalità e le abbiamo rase al suolo. Ringrazio gli uomini delle forze dell’ordine, la magistratura, i tanti piccoli grandi cittadini che si oppongono con coraggio alle mafie. Ad Ostia abbiamo avviato e stiamo portando avanti un percorso di riscatto, riportando fiducia nello Stato. I clan criminali stanno perdendo. Abbiamo appena iniziato. Ce la faremo. È necessaria tanta determinazione per andare avanti perché molti vogliono bloccare questo cambiamento e tornare al passato, all’immobilismo, a decenni di abbandono, ai favori ai soliti noti. Insieme completiamo il percorso che abbiamo iniziato per far rinascere Roma».