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La Regione Lazio ha deciso che da settembre gli ingressi a scuola e sui trasporti pubblici saranno scaglionati. Due le fasce orarie di ingresso (8.30 prima fascia – 9.30 seconda fascia) da organizzare dalla fine del mese di agosto tramite tavoli di confronto e coordinamento con i mobility manager degli enti locali e delle maggiori aziende laziali.
La Regione ha richiesto alla società Cotral S.p.A. di elaborare un modello di simulazione degli scenari di domanda, necessario per individuare il fabbisogno per organizzare l’entrata degli studenti delle superiori in due fasce orarie. A seguito di approfondimenti ulteriori condotti dalla Direzione Infrastrutture e Mobilità di concerto con Cotral S.p.A., si ritiene che dal punto di vista del fabbisogno finanziario necessario per assicurare l’integrazione del servizio, per l’intero anno scolastico 2020-2021 sia necessaria la disponibilità di risorse stimate in 10 milioni di euro, che garantirebbero la copertura di circa 5 milioni di km di servizio aggiuntivo.
La Regione Lazio ha chiesto anche a Trenitalia di effettuare uno studio per valutare l’impatto dell’incremento di domanda di settembre sull’offerta di trasporto e fornire possibili modifiche da fare per mitigare la situazione di sovrasaturazione. Lo studio prevede di analizzare le attuali frequentazioni dei treni; stimare il flusso ulteriore degli studenti alla ripresa delle attività scolastiche a settembre; elaborare ipotesi differenziate con l’attuale situazione di capacità dei treni ridotta al 50% e la nuova possibile offerta di posti (100% seduti + 60% in piedi).
Infine, a partire dal mese di settembre, è previsto un rafforzamento delle attività di monitoraggio sugli andamenti della domanda. Tale intervento consentirà di verificare i livelli di affollamento dei mezzi e di rilevare i casi di superamento della capacità massima consentita, al fine di apportare correttivi all’offerta di servizio.