“La mozione del Pd non va contro Roberta Della Casa, ma contro il loro stesso partito”. Non usa giri di parole l’ex presidente del IV Municipio per rispondere al documento presentato dai dem sulla mancata istituzione della consulta per le disabilità. Il gruppo del Partito Democratico in Campidoglio ha presentato una mozione alla sindaca Raggi a firma del consigliere Giovanni Zannola che spiega: “Chiediamo a Raggi di istituire la consulta. È uno strumento utile e indispensabile in tutti i territori ed è anomalo che non ci sia nel IV municipio”.
Le accuse del PD: “Si metta fine a questo scempio” – Per i dem, la mancanza di questo organismo sul territorio ha di fatto escluso le persone con disabilità dalle iniziative sia emergenziali che ordinarie, come i tavoli di lavoro. “Speriamo – ha dichiarato il consigliere municipale del Partito Democratico Emiliano Sciascia – che la mozione venga approvata dalla maggioranza, confidando che su queste questioni non ci si debba dividere. Per mettere fine ad uno scempio che non ha consentito alla disabilità del IV municipio di poter avere un proprio luogo dove discutere e di un efficace strumento per interloquire con l’amministrazione”.
La replica di Roberta Della Casa: “era illegittima” – “Mi stupisce che sia proprio il Pd, oggi, a presentare una mozione per la consulta sulle disabilità – replica Della Casa – e mi stupisce perchè è stato proprio il Pd ad istituire una consulta completamente illegittima. E perché i consiglieri dem sanno bene quanti sforzi abbia fatto la sottoscritta per rimettere in piedi questo organismo seguendo i criteri di legge”. Secondo quanto spiega l’ex minisindaca, la consulta per l’handicap del IV era stata istituita senza i necessari passaggi in Consiglio seguiti negli altri municipi e attraverso una semplice delibera di giunta, contrariamente a quanto previsto dalle norme del testo unico degli enti locali. Questo vizio di forma comportava di conseguenza l’approvazione di un regolamento illegittimo perché consentiva a un ente terzo la possibilità di impiegare direttamente i fondi pubblici municipali per le proprie attività. “A fronte di questa illegittimità la consulta è decaduta. Avevo proposto una prospettiva al Consiglio – prosegue Della Casa – istituire da capo una consulta per l’handicap nelle more dell’approvazione delle nuove linee guida in assemblea capitolina. Si sarebbe trattato, quindi, di un organismo temporaneo che poi avrebbe rivisto il proprio regolamento dopo il passaggio in assemblea. I miei ex consiglieri, invece, hanno ritenuto di non voler procedere in questo senso e, di conseguenza, il nostro municipio è rimasto senza la consulta. Personalmente ho comunque continuato ad avere rapporti con le rappresentanze della consulta e ho spiegato loro la situazione”. “Prima della mia elezione nel 2016, questo municipio è sempre stato amministrato da giunte di centro sinistra. Quando sono arrivata, mi sono resa ben presto conto che la consulta da loro istituita era completamente illegittima. Per questo – conclude l’ex presidente – mi stupisco che oggi presentino una mozione che, di fatto, non va contro la mia persona ma contro il loro stesso partito”.