Si interrompe definitivamente il progetto relativo al parcheggio interrato in zona Nemorense con ingresso in via Martignano (tre piani, per un totale di circa 180 posti auto). La notizia, arrivata nei giorni scorsi, mette dunque la parola fine ad una storia lunga e travagliata, che ha visto i residenti del quartiere costituirsi in agguerriti gruppi e opporsi duramente alla costruzione della struttura fin dal 2012 (tra le varie iniziative, una petizione nel corso della quale sono state raccolte 3400 firme).
Lo stralcio del progetto da parte del Dipartimento – A rendere noto lo stop è stata Valentina Caracciolo: “il Dipartimento per la mobilità di Roma Capitale – ha spiegato a Il Caffè – ha avviato la procedura per il definitivo stralcio del progetto dal Piano parcheggi”. La presidente della Commissione lavori pubblici del II Municipio ha poi aggiunto: “l’area in questione tra l’altro ha già vari parcheggi. Senza contare il fatto che la zona ha un terreno particolare. E costruire una struttura del genere avrebbe comportato diversi problemi anche seri, di stabilità degli edifici”. Il Trieste Salario infatti, come risulta da una copiosa documentazione relativa a diverse rilevazioni effettuate in loco, è un quartiere geologicamente particolare. Un quartiere che per la maggior parte della sua estensione si erge su fondamenta con notevoli quantità di acqua, pozzolana e tufo. E dunque evidentemente inidoneo ad accogliere box sotterranei.
Le difficoltà del Piano Urbano Parcheggi – Stando alle previsioni iniziali pubblicate da Roma Capitale, comunque, era previsto che nel Trieste Salario si sarebbero dovuti costruire addirittura sette parcheggi interrati (via Mascagni – via Leoncavallo, via Oglio, via Martignano, via Parenzo, via di Santa Costanza, piazza Sabazio e piazza San Saturnino). Ma tra fallimenti, cause, mancanza di concessioni/convenzioni, lentezze burocratiche, rimodulazioni e discussioni di carattere politico e amministrativo, al momento risulta abbastanza complicato capire quando e quanto del Piano Urbano Parcheggi verrà effettivamente e concretamente realizzato. La questione, oltretutto, non è di poco conto, risultando il Trieste Salario particolarmente congestionato. Quel che pare certo è che tra le possibilità non ci sarà più quella del progetto relativo al Parco Virgiliano / via Martignano. Una possibilità a proposito della quale, tra l’altro, chiedendone l’espunzione dal Piano Urbano Parcheggi in molti hanno fatto giustamente notare che l’area verde in questione, progettata dall’architetto paesaggista Raffaele De Vico ed inaugurata nel 1930, è di riconosciuto interesse storico-artistico e naturalistico (in essa sono presenti alberi di vario tipo e notevole pregio). E dunque la costruzione sotto la stessa di un garage multi-piano, che comporterebbe lo stravolgimento della superficie di gran parte del parco, risulta quantomeno inopportuna.
Le mobilitazioni dei cittadini – “Ringraziamo i cittadini per la loro mobilitazione utile e qualificata, che ci ha aiutato a focalizzare l’attenzione su problemi seri e ad esprimere posizioni chiare e nette” ci ha detto ancora Valentina Caracciolo, che ha promesso di tenerci aggiornati su quanto accadrà. Nell’attesa di sapere quali soluzioni alternative verranno adottate, quanto al garage Nemorense/Martignano resta la soddisfazione per la cancellazione del progetto: “è una vittoria dell’ecologia, della democrazia e della legalità” scrive in proposito, sui social, l’Osservatorio Sherwood (una delle associazioni che lo hanno combattuto). Che conclude: “è un risultato ottenuto grazie all’impegno di tante persone che, nonostante mille ostacoli e difficoltà, ci hanno sempre creduto”.