Da Forza Italia alla Lega, un passaggio sofferto? “Un passo lungamente considerato, per me Berlusconi resta un gigante della politica italiana. Il mio percorso con Forza Italia si è concluso e credo di aver fatto la scelta giusta entrando a far parte di una forza politica pronta a governare questo Paese a tutti i livelli”.
Anche un Municipio ‘Rosso’ come l’VIII? “Dal 1997 ho sempre militato nel centro destra su questo territorio. Non sono mancati gli episodi spiacevoli, come la visita di Alemanno alla Garbatella o quella di Salvini al Mercato di Montagnola. Ho sempre messo in conto la presenza dei centri sociali o dei movimenti per la casa, ma il mio lavoro è stato quotidiano, di contatto con la gente, quindi si, noi siamo veri, reali e costanti”.
L’emergenza sanitaria è stata una sfida per la Regione e il Comune. Il bilancio è positivo? “È stato qualcosa di sconosciuto sotto il punto di vista sanitario, sociale ed economico. Lascio ai medici le considerazioni sanitarie, ma credo che le istituzioni non abbiano fatto il loro dovere. Abbiamo un Paese e una città in ginocchio e che tutt’ora stentano a ripartire. Intere fasce della popolazione sono state lasciate sole, non c’è stata attenzione, è mancato lo sguardo d’insieme”.
All’opposizione con Pace, il minisindaco del M5s dimissionario e ora con Ciaccheri, espressione del centro sinistra… “È triste dirlo, ma il nulla vedevamo prima e il nulla guardiamo ora. I nostri territori sono fermi e continuano soltanto a subire interventi di facciata che non danno risposte ai cittadini. I nostri quartieri chiedono aiuto sul decoro e maggiore sicurezza, ma entrambe le maggioranze non sono state in grado di incidere, anzi”.
Si sarebbe dovuto fare di più anche su questioni rimaste aperte come gli ex Mercati generali, l’Ex Fiera e Piazza dei Navigatori? “È facile scaricare le responsabilità, mentre si dimentica il peso politico dei Municipi nonostante la mancanza di competenze. Nulla avrebbe impedito di alzare la voce e di far sentire in Campidoglio o alla Pisana le ragioni dei cittadini. Sono voci che parlano di abbandono, di cantieri infiniti e di occupazioni abusive”.
Decoro, verde, rifiuti e mobilità, oltre ai problemi sociali ed economici acuiti da questa crisi, sono i grandi temi della città, c’è una ricetta vincente? “Quella offerta dal centro destra, non ho dubbi. Si deve tornare a parlare con i cittadini lasciando da parte le logiche elettorali e clientelari che troppo spesso determinano gli orientamenti nella Capitale. Si deve ripartire da decoro, sicurezza e lavoro, cercando di rendere più vivibile la nostra città”.
Per le elezioni del 2021 quale sarà la scommessa della Lega in Campidoglio e nei territori? “Noi in questi mesi avremo la fortuna di avere il nostro segretario fortemente concentrato sulla Capitale. Almeno due volte la settimana Salvini sarà con noi sui territori, nei mercati e tra la gente, ci concentreremo insieme ai cittadini su tutti quei temi dove la sinistra e il M5s hanno fallito”.